15 NOV – “I giudici hanno il dovere e la responsabilità di tutelare il bene dei minori e di stabilire nel caso concreto qual è il miglior bene possibile. Anche nel caso della bambina si presume abbiano fatto questa valutazione, per quello che è nelle loro possibilità e nelle loro conoscenze”.
Lo dice il vicario generale dell’Arcidiocesi di Bologna, monsignor Giovanni Silvagni, interpellato dall’ANSA sull’affido di una bimba di tre anni ad una coppia di uomini omosessuali.