Kyenge: Prevedere canali di accesso regolare per i migranti

kyengek13 nov – ”Prevedere canali di accesso regolare per i migranti che con l’attuale normativa sono di fatto inesistenti. In tal modo si ridurrebbe sensibilmente l’irregolarita’ sul territorio e quindi la necessita’ delle strutture di trattenimento”. Lo ha detto il ministro dell’Integrazione, Cecile Kyenge rispondendo al Question time alla Camera, a una interrogazione della Lega Nord relativa alla ”chiusura dei Centri di identificazione ed espulsione degli immigrati, anche in relazione ai gravi fatti accaduti nei centri di Gradisca d’Isonzo e di Milano”.

”Per anni norme inadeguate hanno generato misure e strumenti inutili, inefficaci ed onerosi”, ha detto Kyenge, specificando di ”aver sempre condannato ogni episodio di violenza” e di aver”chiesto la piena applicazione delle norme penali”. Ma, ha spiegato, ”la normativa europea prevede il trattenimento come ultima soluzione e solo per una durata strettamente necessaria all’allontanamento. La regola principale per l’Europa e’ l’applicazione di misure alternative per favorire il rimpatrio preferibilmente volontario”.

”La normativa nazionale dovrebbe meglio adeguarsi a quella europea – ha detto -. Ad esempio, il prolungamento del periodo di permanenza nei centri, aumentato fino a 18 mesi, appare eccessivamente lungo con effetti negativi che possono derivare sulla qualita’ della vita all’interno della struttura, sulle relazioni interpersonali e sulle possibili gravi violazioni di diritti fondamentali. Ripensare a tutto questo – conclude – e’ un compito difficile che richiede approfondimenti non banali e non demagogici”