13 nov – Un treno di gomme da neve per l’automobile di servizio. Duecento copie del proprio libro. E ancora l’abbonamento a Gazzetta dello sport, Tuttosport e Corriere dello sport, il pieno di benzina e gasolio lo stesso giorno e i cambi d’olio ogni 48 ore.
Questa è una parte della triste lista della spesa che i consiglieri regionali pugliesi lo scorso anno hanno messo a carico dei contribuenti. Trecentocinquantamila euro spesi in un anno per le spese dei dieci gruppi, nove dei quali sono per questo già stati censurati dalla Corte dei conti. Quelle spese ora però sono finite anche all’attenzione della Guardia di Finanza che sta compiendo, a livello centrale, un controllo su tutti i consigli regionali come testimoniano i recenti scandali sia in Emilia Romagna sia in Sardegna.
La nuova legge approvata dal consiglio regionale pugliese, su indicazione della conferenza Stato regioni, che trasforma i gruppi in associazioni se forse non li sottrae al controllo della Corte dei conti come sostiene il presidente del consiglio, Onofrio Introna, di certo crea qualche problema a chi li vuole controllare da un punto di vista penale: se i soldi fossero utilizzati in maniera impropria, sarà difficile contestare il peculato (che prevede l’arresto o comunque la possibilità di un certo tipo di indagini, come per esempio le intercettazioni telefoniche) non essendo più i consiglieri considerati pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio.
Intanto, però, si stanno analizzando le vecchie spese. Che hanno oggettivamente una serie di
elementi creativi. Il Pdl ha speso per esempio ha avuto problemi con i pneumatici dell’auto di servizio, una situazione che nemmeno il povero Massa alla Ferrari è stato costretto a vivere quest’anno: per il cambio ruote l’11 aprile sono stati spesi 1.310 euro, il 19 settembre 1.238 e il 19 dicembre 1.964, quest’ultimo intervento per montare gomme da neve, che si sa in Puglia diventano fondamentali. In realtà l’auto doveva camminare davvero tanto: quanto? Seicento chilometri al giorno, dicono le schede benzina, visto che in media venivano rimborsati 100 euro al giorno di carburante (weekend compresi). Infine, sempre al Pdl viene fatta notare l’anomala passione per un certo tipo di lettura: tra le attività istituzionali, viene fatto rientrare anche l’abbonamento ai tre giornali sportivi (Gazzetta, Corriere e Tuttosport).
Leggere piace anche al Partito democratico. Tant’è che il consigliere regionale Fabiano Amati ha fatto acquistare al suo gruppo duecento copie della sua opera “Nel segno dell’acqua”, sulla storia di Acquedotto Pugliese per una spesa complessiva di mille e seicento euro. “Io non percepisco diritti ed erano copie destinate alle biblioteche – dice Amati – comunque ho già staccato l’assegno, restituirò quel denaro anche se la spesa era assolutamente legittima”. Oltre alla lettura, i pugliesi implementano anche il gusto per il cibo.
In particolare quello de I Moderati e Popolari, il gruppo che fa capo a Nicola Canonico e Giacomo Olivieri. La maggior parte delle spese istituzionali va via infatti per il cibo o suoi derivati: sono stati rimborsati otto euro per acqua e gelati in autogrill, 8,70 per i “tovaglioli e bicchieri di plastica” a Conversano, 48,78 per otto colombe della Bauli all’Ipercoop di Bari oltre a una quarantina di pranzi e cene più persone in tutta la regione. Ma anche i moderati e popolari praticano la politica ma in realtà sognano la Formula 1, o magari la mille miglia di Le Mans. In un anno un consigliere ha speso settemila euro di benzina, seicento euro circa al mese.
“Non possiamo non rilevare – dice però la Corte dei conti – che risultano effettuati, in uno stesso giorno (29 agosto 2012) due rifornimenti di 70,00 e 110,00 euro rispettivamente, di benzina verde e di gasolio e che sono state documentate spese per cambi dell’olio motore, in date assai prossime tra loro: 15 settembre (62,39), 18 settembre (61,71) 25 ottobre (59,74) e 2 novembre (51,08)”. Sel si è fatta rimborsare tra le altre cose 53 euro spesi in una pasticceria di Lecce, ma per fortuna c’è l’Udc che pensa anche alla salute di tutti noi pugliesi: è vero che hanno speso 20 euro al bar Chiocciolina, e 756 euro al Savoia di Bari per le strenne natalizie. Ma subito dopo sono corsi a fare movimento, facendosi rimborsare una fattura da 125,70 euro di Decathlon, il negozio dello sport.
Giuliano Foschini per repubblica
Mancherò da 16 anni a Bari, ma non ricordo così tanta neve da poter affermare che le auto abbiano bisogno di pneumatici invernali…..
Ma questi individui li manderei a zappare la terra…..
E poi cosa significa che non posso essere accusati di peculato? hanno rubato? Si!!! Cosa c’è da verificare? Ogni santa volta si cerca un cavillo per metterelo nel deretano al cittadino!!!
Il libro poi…tu consigliere vuoi leggere il libro che ha scritto il tuo collega? bene vattu accatt accom fascn tutt l crstian (traduzione vattelo a comprare come fanno le altre persone).
Ma io mi chiedo: ma non vi vergognate neanche un pò? Quando vi specchiate, non vi fate schifo?