8 nov. – “Un giorno dopo averci bagnati con dei secchi d’acqua ed allagato il pavimento hanno preso dei fili elettrici e dopo averli appoggiati a terra ci hanno fatto prendere una scarica elettrica che e’ durata solo pochi secondi solo grazie al conseguente corto circuito della rete della casa, successivamente dopo che i nostri carcerieri avessero provveduto a riaccendere la luce gli stessi ci prendevano in giro e ridendo ci dicevano che se morivamo loro erano contenti perche’ noi eravamo solo dei cristiani, esseri inferiori a loro musulmani”.
E’ il racconto di un altro dei sopravvissuti del naufragio del 3 ottobre a Lampedusa, un uomo di 35 anni. Il verbale e’ agli atti del provvedimento di fermo per il miliziano somalo Elmi Mouhamud Muhidin, accusato di essere tra gli organizzatori della traversata. (AGI) .
il miliziano somalo viene reim
patriato dopo 150 nerbate… VERO???????