TORINO, 8 NOV – Nel 2013 l’agricoltura piemontese ha perso oltre 2.000 aziende, in un’annata “fortemente influenzata dalle anomalie climatiche e dalla misure economiche”. E’ quanto emerge dal bilancio fatto dalla Confagricoltura di Torino.
Difficoltà in particolare per gli allevatori di bovini da carne per l’aumento, +15%, dei costi di produzione, ed il secondo calo consecutivo, – 3% dei consumi. Note dolenti anche nel comparto cereali e negli allevamenti di bovini da latte. Bene la vendemmia, +15-20%.
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