6 nov – Era successo a “24” ed ora si ripete com “Homeland”. Associazioni arabo-americane e opinionisti liberal imputano al popolare serial tv del momento di essere “anti-musulmano”.
“Homeland” racconta della caccia della Cia a un ex marine convertito all’Islam durante un lungo sequestro e sospettato di aver realizzato un devastante attenttato terroristico. Già l’idea di un personaggio negativo convertito all’Islam non era piaciuta – sin dalla prima stagione – ad alcuni gruppi d’opinione arabo-americani ma adesso il corto circuito è avvenuto a causa del velo di Fara, nuova protagonista del serial. Si tratta dell’attrice Nazanin Boniadi che interpreta una iraniana-americana impiegata alla Cia, dove aiuta la caccia a fondi e leader dei più pericolosi gruppi finanziati da Teheran.
Finora era stata un personaggio positivo ma nell’ultimo episodio il capo della Cia Saul – interpretato da Mandy Patikin – la riprende a causa del velo che indossa, accusandola di “mancare di rispetto” agli altri dipendenti di Langley. Il duello di termini e sguardi sul diritto al velo da parte di un’agente della Cia ha innescato le polveri e dal sito liberal salon.com è partita una bordata di attacchi: “Sembra essere tornati ai tempi di George W. Bush quando veniva trasmesso il serial 24 e tutti i personaggi negativi erano musulmani”.