6 nov – I Carabinieri della stazione Roma Tor Vergata hanno liberato una ragazza di 25 anni, cittadina romena, violentata, ridotta in schiavitù e costretta a prostituirsi sulle strade della Capitale. In manette sono finiti l’ex fidanzato, un uomo di 33 anni, e una donna di 24 anni, entrambi romeni, ritenuti i suoi carcerieri e sfruttatori.
La ragazza, con la promessa di un lavoro dignitoso, fu convinta a venire in Italia dal fidanzato. Una volta nella Capitale è iniziato il suo incubo. La ragazza è stata affidata alla connazionale 24enne che l’ha accompagnata subito sul posto di ‘lavoro’, in via Palmiro Togliatti, dove, a suon di minacce di morte, è stata costretta a prostituirsi, di giorno. Il provento delle sue prestazioni veniva diviso, in parti uguali, dai due aguzzini che, a fine giornata, la rinchiudevano in un tugurio, in zona Vermicino, privandola di acqua, cibo e luce mentre loro andavano a divertirsi in discoteca o al ristorante. Quasi quotidianamente, inoltre, la ragazza veniva fatta oggetto di brutali pestaggi e inenarrabili violenze sessuali proprio da parte del suo ex.
Questa situazione è andata avanti per oltre due mesi. Qualche sera fa la ragazza ha chiesto aiuto a un ragazzo italiano che l’ha immediatamente accompagnata ai Carabinieri della stazione di Roma Tor Vergata. Raccolta la denuncia, i Carabinieri hanno organizzato una trappola. Quando la ragazza, al termine del ‘lavoro’, ha consegnato i soldi ai due aguzzini, i Carabinieri hanno fatto scattare il blitz e li hanno ammanettati. Il 33enne è stato portato nel carcere di Regina Coeli, mentre per la sua complice si sono aperte le porte di Rebibbia femminile. Entrambi dovranno rispondere di riduzione in schiavitù, estorsione e sfruttamento della prostituzione. Per il solo uomo, inoltre, è scattata anche l’accusa di violenza sessuale.
agenzia dire.it
Regali dell’europa adesso gli passismo da mangiare e dormire I soldi stanno goa’ in romania per portarne il doppio di prostitute