5 nov – Dopo lo scandalo suscitato dall’aggressione di una commessa da parte di un algerino (il 2 novembre a Sofia) e la successiva campagna stampa dai toni accesi, il ministro dell’interno ha presentato il 4 novembre un piano d’azione per gestire l’afflusso di rifugiati, riporta Trud.
La Bulgaria ha accolto 8.700 immigrati dall’inizio dell’anno, quando la sua capacità stimata di accoglienza è di 5.000 persone. L’obiettivo del governo è quello di ridurre di due terzi il numero di rifugiati che entrano nel paese e triplicare le espulsioni. Il piano, che dovrebbe entrare in vigore nei prossimi sei mesi, prevede l’installazione di un dispositivo di sorveglianza più efficace alla frontiera con la Turchia e l’espulsione dei migranti economici che vengono principalmente dal nordafrica e che non hanno diritto allo status di rifugiato, spiega il quotidiano.
Il progetto prevede inoltre di confinare nei campi di detenzione gli immigrati clandestini (tranne le donne e i bambini) e di costruire una barriera di 30 chilometri nel massiccio di Strandja, da dove passa l’85 per cento dei migranti clandestini provenienti dalla Turchia.
..e intanto in un altro Paese di futuri morti di fame,i governanti stanziano milioni di euro per “piu’ diritti per i rifugiati”.
Onore alla Bulgaria!
E bravi i bulgari!