3 nov. – Il fondatore di Microsoft, Bill Gates, 58 anni, ha abbandonato la sua creatura, e dal 2008 si e’ rifatto un’immagine dedicandosi con la moglie Melinda alla piu’ popolare causa della filantropia. Per questo oggi, dal piedistallo su cui i suoi ‘miliardi age” (79 secondo Forbes) lo hanno collocato, ha deciso di impartire una lezione ad un suo emulo, il 29enne e ricco di ‘miliardi nouveau’ (nemmeno 17), Marc Zuckerberg.
Quest’ultimo, che a quasi 40 anni di distanza da Gates sta seguendo lo stesso ‘cursus honorum’ (e che una volta annoiatosi della sua creatura Facebook, potrebbe seguire le orme di Gates), ha recentemente lanciato l’idea che “una delle piu’ grandi sfide della nostra generazione” e’ connettere 5 miliardi di persone. Un’idea bollata dalle colonne del Financial Times come “uno scherzo” da Gates, secondo il quale le priorita’ sono altre come combattere le malattie, che cita ad esempio, “il vaccino contro la malaria, questa strana cosa cui mi sto dedicando”.
Nella lunghissima intervista al Ft, Gates, elenca le nuove sfide che intende affrontare ) e i successi ottenuti dalla fondazione ‘Bill e Melinda Gates’.
Quest’ultima fondata nel 1997 e che negli utlimi anni ha ‘investito’ quasi 4 miliardi di dollari in beneficenza, la meta’ di quanto ha speso nel 2012 il governo Usa. Tra le grandi sfide lo sradicamento della poliomielite, endemica in molte aree del mondo, e le cui campagne di vaccinazione in Paesi come il Pakistan o la Nigeria possono anche costare la vita ai volontari. Gates evidenzia come la soluzione di problemi pratici, come mantenere alla giusta temperatura i vaccini, “e’ una cosa sfortunatamente banale e pratica. E non molto sexy (attraente) da un punto di vista scientifico”, benche’ possa fare la differenza tra la vita e la morte in molti parti del mondo. (AGI) .