La siepe del fratello della Boldrini pagata dagli italiani: 4.360 euro

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1 nov – La «sicurezza» è la parola d’ordine. Garantire la protezione del presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini è l’obiettivo primario del Dipartimento della pubblica sicurezza. Quindi? La siepe installata nella casa del fratello della terza carica dello Stato, a Mergo, nelle Marche, sarà pagata dal Viminale. Dunque, dagli italiani. Quel po’ di «erba» sintetica che circonda l’abitazione della famiglia Boldrini è un’opera necessaria per proteggere la parlamentare quando, saltuariamanente, va a trovare i parenti. Ed evitare, così, che qualcuno (la casa è in cima a una collina dove non transita quasi mai nessuno) possa violare con lo sguardo la vita privata della Boldrini. E del fratello.

Fatto sta, che il vivaio che ha svolto i lavori per circondare la casa, con chiesa annessa, del parente della Boldrini, dallo scorso agosto ancora sta aspettanto di essere pagato: dei 4.360 euro ancora neanche l’ombra. Fino a due giorni fa l’azienda di giardinaggio era in attesa di sapere chi gli verserà il compenso. Una risposta gli è arrivata ieri dal ministero dell’Interno: «L’intervento relativo alla collocazione di una barriera a siepe con funzione di “oscuramento” e di interdizione all’accesso nell’abitazione privata della presidente Boldrini, ritenuta dai responsabili della sicurezza un obiettivo “particolarmente sensibile” è stato disposto dagli uffici competenti del Dipartimento della pubblica sicurezza a cui spetta il pagamento del dovuto». Uguale: pagheranno i cittadini. Ma quando? È quello che da tre mesi sta continuando a chiedersi il vivaio «Natura Garden», con sede a Castelplanio, a pochi chilometri da Mergo, che ha inizialmente intestato la fattura da 4.360 euro al ministero dell’Interno e che poi, invece, dopo l’insorgere di alcuni «problemi» denunciati anche dai cittadini del paesino marchigiano, in provincia di Ancona, è arrivato lo stop del pagamento: «Ci devono far ancora sapere a chi la dobbiamo intestare», aveva detto il titolare del vivaio. Ma dopo la presa di posizione del Viminale di ieri, ecco la risposta tanto attesa dall’azienda di giardinaggio. Pagheranno gli italiani. Per motivi di sicurezza. Per proteggere, quindi, il presidente Boldrini quando si recherà, una volta ogni tanto, a casa del fratello.

Poi, sempre ieri, è arrivata la “risposta” all’inchiesta de Il Tempo da parte della Camera dei deputati. In 17 righe di comunicato, nessun riferimento alla siepe costruita a Mergo intorno alla proprietà del fratello della Boldrini, ma soltanto spiegazioni su chi decide cosa e dove installare misure di sicurezza. Risposte scritte che fino ad ora hanno chiarito un solo aspetto: Boldrini va protetta. Ovunque. E i soldi quando arriveranno al vivaio?

Augusto Parboni per il tempo

18 thoughts on “La siepe del fratello della Boldrini pagata dagli italiani: 4.360 euro

  1. Tutto questo è grazie a chi decise di buttare giù la prima repubblica per poter entrare alla grande nella seconda, ovvero Di Pietro diventato l’uomo più ricco del Molise.

  2. Io sono fratello del nipote del cugino della sorella del cognato della suocera del ministro tal dei tali, mi installate una siepe, perchè mi da fastidio che da dieci chilometri di distanza mi guardano mentre conto i soldi che frego agli Italiani ?

  3. fate pure, non c’è problema……tanto fra un pò avrete finito di fare queste porcherie e ne dovrete rendere conto

  4. E NOI CITTADINI ASSEDIATI DA EXTRACOMUNITARI CHE CI ENTRANO NELLE CASE COSA DOVREMMO FARE INTORNO, IL NUOVO MURO DI BERLINO???
    BOLDRINI, DIMETTITI E VAI A CASA DAL TUO TOY BOY!!!

    1. Siamo inermi: nonpossiamo difenderci da tutto questo schifo…la sinistra così “buonista”…si scandalizza solo di quello che fa Berlusconi…i santarellini senza macchia e…senza paura!!! E’ vero: mi vergogno diessere italiana!!

  5. bhe’ questa compagna proletaria non conosce vergogna,e una donna senza dignita’ fossi stato io al suo posto sarei morto di vergogna, in tutti i modi ognuno di noi dovra’ rispondere alla propria coscienza…sempre che ne’ abbia una. conosco una terapia valida per questa cialtrona del partito di niki vendola(SEL) la cura consisterebbe in :olio di ricino. manganello .e clistere , la cosa avrebbe effetto dirompente.

  6. La prossima richiesta che farà la Boltrini , è tenere un’auto blu con annesso autista nel garage del fratello col pretesto che , se la sua si dovesse rompere e l’autista dovesse sentirsi male ,quando va a trovarlo , l’auto sarà pronta per riportarla indietro

  7. Due uomini, uno scava le buche e l’altro le ricopre subito. Un passante si ferma ad osservali, poi domanda incuriosito ” ma cosa state facendo?”. Risposta :” Lui è addetto allo scavo, io a richiudere le buche. L’incaricato alla posa delle piantine è a casa ammalato”.

  8. il sottoscritto cittadino Italiano, si trova senza reddito, la pensione me la riconoscono a dicembre 2014, sopravvivo grazie a qualche spicciolo dei miei fratelli e nipoti, CREDO SIA ORA DI FINIRLA. si guardi ai veri bisogni, questa gente non ha neanche più il senso della vergogna.

  9. C’era una volta la Repubblica Italiana….qualcuno sa che fine abbia fatto? Il governo attuale ci sta facendo rimpiangere i vecchi tempi….è proprio vero che si stava meglio quando si credeva di star peggio…con la nostra vecchia Lira….senza UE, BCE e tutte le altre schifezze che ci propinano ogni santo giorno!

    1. guarda che senza scomodare stalin , questa di comunista ha ben poco , i privilegi è ora che impari piacciono tanto da un lato come dall’altro , e fanno schifo uguale.

      1. Al contrario, questa di comunista ha tutto, capacità di fare buon viso a cattivo gioco su tutte!

  10. Se questo è il modo corretto di rappeesentare le istituzioni, siete la vergogna dell’Italia rappresentata e a nulla possono servire il non rispondere ad eventuali dpmande, ma ancor pwggio che si taccia di fronte a tali nefandezze, e il presidente della repubblica, perche anche lui tace?

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