La grillina Montevecchi: no agli sgomberi dei Rom e ai respingimenti dei clandestini

31 ott – Michela Montevecchi, la grillina che “appoggerebbe un governo Bersani”, in nome della stabilità of course, si dice contraria ai respingimenti di clandestini firmando la petizione che richiede l’abrogazione del trattato con la Libia. Quello che – con guerra conclusa – impedisce a milioni di Africani di dare il via ad un’invasione dell’Italia di proporzioni bibliche.

Lo annuncia con nonchalance dalla sua pagina Fb:

montevecchi

La cosiddetta “agenda per i diritti umani” di Amnesty – come se esistesse il “diritto umano” ad invadere il territorio altrui – è un confuso guazzabuglio di varie proposte e impegni sui più svariati temi. Alcuni talmente ovvi da essere condivisibili da tutti, come “fermare la violenza sulle donne”, ma privi delle ricette per portarli avanti: sempre facile dire cosa si vuole senza dire come ottenerlo. Altre sono invece in puro stile “riccardi”.
Riguardanti il tema immigrazione sono due – entrambe firmate dalla grillina Montevecchi – una quella contro i respingimenti e l’altra, per fermare lo sgombero dei campi nomadi abusivi e dare le case agli Zingari.

Se andate sulla pagina di Amnesty, (la ong che parteggia per i fratelli musulmani) noterete che il “capo” della Montevecchi non ha firmato, evidentemente non condivide le proposte e non intente impegnarsi in tal senso. Ma ancora una volta, lui pensa una cosa, e i suoi candidati ne pensano un’altra. E quando la Montevecchi sarà al Senato, sarà libera di aggiungere il suo voto al Pd-Sel per dare le case ai Rom, eliminare i respingimenti provocando l’assalto alle nostre coste e magari, dare la cittadinanza e il diritto di voto agli immigrati.

Ancora una volta vorremmo sapere da Grillo cosa pensa di tutto questo, quanti dei suoi candidati seguono lui, o quanti hanno le stesse idee-comportamenti della Montevecchi bersaniana. Oppure anche Grillo condivide l’accoglienza di milioni di Africani in Italia e la permanenza dei campi nomadi abusivi?

Perché andando a scavare nella biografia della candidata si scopre un curriculum simile a quello di tanti attivisti pro-immigrazione. Michela Montevecchi, infatti, insegna lingua inglese e lingua italiana agli stranieri.
Un altro personaggio come tanti altri incontrati, che dal business immigrazione trae guadagno. E questo spiega la sua firma alla petizione contro i respingimenti e lo sgombero dei campi nomadi: sono tutti clienti.

E ora, votatela.

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