28 ott. – Una versione moderna di “Romeo e Giulietta” ambientata in un campo rom, che culmina in un sequestro di persona e si conclude con la liberazione dell’ostaggio da parte dei carabinieri: sono gli ingredienti della storia che si e’ svolta ieri tra Milano e la provincia di Vicenza.
Protagonisti la giovane Staventa Maier, 23 anni, di etnia rom, residente a Sarcedo (VI) e il ragazzo che aveva sposato contro la volonta’ della famiglia, Manolo L., anche lui 23 anni, afflitto dalla nascita da un handicap fisico. Ieri sera la famiglia di Staventa ha deciso di andarsela a riprendere con la forza: attorno alle 23:30 il padre – che, ironia della sorte si chiama proprio Romeo -, ha fatto irruzione insieme al fratello della ragazza nel campo rom di via Idro, si e’ fatto strada a colpi di arma da fuoco e una volta individuata la figlia ha iniziato a picchiarla a suon di calci e pugni.
La ragazza si e’ divincolata, e’ riuscita a fuggire e ha lanciato l’allarme a una ‘pantera’ della polizia in transito nella zona. La famiglia, nel frattempo, era gia’ riuscita a immobilizzare Manolo e a caricarlo su una Fiat Uno: il caso passa per competenza ai carabinieri, che individuano l’auto e trasferiscono la segnalazione ai colleghi veneti.
Quando i militari fanno irruzione nella casa della famiglia Maier trovano Manolo segregato, il fratello della ragazza che lo tiene sotto minaccia con un coltello con la complicita’ della madre. Romeo, intanto, e’ riuscito a darsi alla fuga. La madre di Staventa, Anna Teresa Hudorovich (42 anni), e’ stata arrestata insieme al fratello Rian (22 anni) con l’accusa di concorso in sequestro di persona. Manolo e’ stato liberato, i carabinieri proseguono ora nelle ricerche di Romeo. (AGI) .