26 ott – Nel programma di privatizzazioni che il governo intende portare avanti sia in campo immobiliare sia di partecipazioni azionarie dello Stato “sono sotto esame tutte le varie ipotesi”. Lo ha affermato il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni in merito alla vendita della quota in Eni, durante la trasmissione televisiva ‘Che tempo che fa’ su Rai 3.
Quanto alla Rai ha detto “è una società di cui lo Stato è azionista, stiamo guardando ogni possibile soluzione, l’obiettivo è dare una mano alla riduzione del debito pubblico”. Alla domanda se comunque rimarrebbe pubblica, ha risposto affermativamente.
Sulla tenuta del governo, Saccomanni dice di essersi sentito al telefono con Letta. “Continuiamo a essere ottimisti perché credo che il danno che l’economia italiana avrebbe – ha continuato Saccomanni – da un irrompere nuovamente di instabilità politica sarebbe talmente forte che sono convinto che le forze politiche non vorranno percorrere questa strada. Non posso entrare in previsioni abbiamo lavorato molto bene su con questa strada, un rapporto cooperativo con tutti quanti” ha detto.
La Legge di stabilità “è abbastanza prudente perché non mette in crisi equilibri, ma fa delle aperture, riduce tasse su cittadini e imprese ed è la prima che riduce le spese correnti e amplia la spesa per investimenti”.
“La crisi globale è finita, ne stiamo uscendo, ne sta uscendo l’Europa, gli Stati Uniti, la Spagna”. Secondo il titolare del Mef però bisogna capire se “vogliamo agganciare la ripresa portando avanti le riforme strutturali o se avremo un’altra fase acuta di instabilità politica”.
A proposito del cuneo fiscale: “Abbiamo lasciato al Parlamento di decidere come allocare le risorse”. E a proposito dei 14 euro in più in busta paga ha risposto: “Se si decide di darle ai lavoratori che hanno una famiglia numerosa allora l’importo può essere diverso, inoltre è possibile che questo importo venga pagato una o due volte anziché una volta al mese”.
Mentre a proposito della possibile abolizione della seconda rata dell’Imu ribadisce: “Ho detto più volte che non faccio annunci di politica fiscale in televisione”