Genova, 26 ott. -26 ott. – Sul corpo di Manuel Del Carmen Poveda, ecuadoriano di 62 anni, sono stati trovate solo ferite autoinferte da arma da taglio. E’ quanto si apprende da fonti vicine all’inchiesta. L’uomo, compagno di Patricia Mendoza Cabellona, badante ecuadoriana di 40 anni, uccisa nella sua abitazione di Santa Margherita con una coltellata alla gola, stamani e’ stato arrestato su disposizione del pm Emilio gatti della procura di Genova, accusato di omicidio volontario.
Le ferite sul corpo dell’uomo sono al torace e all’addome. Secondo una prima ipotesi investigativa, il sessantaduenne ha utilizzato il coltello per procurarsi delle ferite, mettendo in scena una possibile aggressione da parte della vittima. Stamani il pm ha conferito incarico peritale al medico legale Marco Salvi per valutare l’entita’ e la natura delle ferite riportate dall’uomo e dalla vittima.
L’autopsia dovrebbe essere effettuata lunedi’ presso l’istituto di medicina legale dell’ospedale San Martino di Genova. Anche l’uomo e’ ricoverato all’ospedale San Martino, dove e’ stato operato e ricoverato in rianimazione. Il pm intende interrogarlo a breve. L’arma usata nel delitto, un coltello, ancora non e’ stata trovata.
Tuttavia, in base alla prima ricostruzione, l’omicidio e’ stato consumato tra le 13 e le 14, ora in cui i due figli della donna, di 11 e 18 anni, sono tornati a casa. trovando la porta chiusa hanno pensato che non ci fosse nessuno e si sono allontanati, tornando a casa alle 19 e facendo poco dopo la scoperta del cadavere della madre. In casa c’era anche il compagno, insanguinato per le ferite al torace. Da una prima ispezione da parte del medico legale, tuttavia, tutte le lesioni sarebbero superficiali e compatibili con il movimento delle mani dello stesso uomo.(AGI)