25 ott – Gli aveva chiesto di esibire il biglietto, ma lui si è ribellato. Prima ha sferrato un pugno sul volto del controllore poi ha estratto un coltello a serramanico e l’ha affondato nel collo dell’uomo. Una violenza cieca e ingiustificata, un barbarico accanirsi per colpa di appena 1,50 euro (il costo di un biglietto).
Il fatto è avvenuto mentre la linea 4 percorreva corso Unione Sovietica in direzione di strada del Drosso (verso la fermata Biscaretti di Ruffia). L’aggressore, un extracomunitario di 47 anni, irregolare e gravato per giunta da un ordine di espulsione, è stato arrestato ieri sera dai carabinieri sul tram della linea 4 sul quale viaggiava. Le accuse per lui sono di resistenza ad incaricato di pubblico servizio, lesioni personali e tentato omicidio.
Il controllore della Gtt, soccorso da sanitari del 118 intervenuti sul posto, è stato successivamente trasportato in ospedale dove è stato ricoverato con una prima diagnosi di ‘lesione ai tessuti morbidi del collo ed arteria muscolare’; è stato poi dimesso nella giornata odierna.
Non è la prima volta che accadono aggressioni sulla linea 4, da sempre indicata come una delle più pericolose per chi svolge il controllo dei titoli di viaggio. A maggio, ad esempio, un uomo aveva aggredito un controllore picchiandolo con un ombrello. A luglio 2012 un controllore era stato aggredito con un pugno sferrato da un passeggero di origine marocchina.
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Dato che l’immigrato aveva un ordine di espulsione e, dato che l’immigrato non c’avrà un euro per poter risarcire il controllore, se io fossi nei panni di ques’ultimo, chiederei i danni fisici e morali allo Stato, in quanto dovrebbe monitorare l’espulsioni anzi, DEVE garantire che tale provvedimento venga applicato.