Fornero: Monti trattato in modo vergognoso, gli dobbiamo riconoscenza

25 ott – In un’intervista al Corriere della Sera l’ex Ministro del Lavoro Elsa Fornero prende le difese di Mario Monti, dopo le tensioni all’interno del partito del professore Scelta Civica e le sue conseguenti dimissioni.

“Il modo in cui stanno trattando Mario Monti è un po’ una vergogna. La politica è arrivata a un livello di cinismo e a un grado di crudeltà sconcertanti. Monti ha sempre detto di non aspettarsi gratitudine, però almeno un po’ di riconoscenza…”, dice Fornero. “All’estero sono consapevoli del lavoro che abbiamo fatto – sottolinea -, hanno memoria delle condizioni in cui versava il Paese quando si insediò il nostro governo”. Sulla “salita in politica” di Monti, Fornero spiega che “considerata ex post può essere stata una scelta sbagliata, ma nella valutazione ex ante non c’era tornaconto personale. La decisione fu presa nella linea del servizio al Paese e, credo, anche tenendo conto delle aspettative all’estero”, aggiunge.

Riguardo al governo di Enrico Letta, per Fornero si tratta del “meglio che la politica italiana può dare oggi al Paese“. “Letta sta facendo bene continua l’ex ministro -, ma l’epilogo di una stagione che ha così condizionato la dimensione collettiva e individuale delle nostre vite non è né breve né facile. Non poteva provenire soltanto da un governo tecnico”, spiega, con evidente riferimento alla fine dell’era berlusconiana. “Non si tratta solo dell’uscita di scena di una persona. Deve finire una fase segnata da un antagonismo feroce, da una litigiosità permanente”, continua l’ex ministro del Lavoro.

Per il futuro della politica italiana, Fornero vede “un nuovo bipolarismo, senza guerre di religione, verosimilmente con Renzi da una parte e Alfano dall’altra“.