24 ott – Lo scandalo Datagate irrompe sul vertice Europeo. “Nella bozza di conclusioni del vertice Ue, che i leader discutono oggi, c’è un riferimento alla necessità di approvare la direttiva sulla protezione dati l’anno prossimo, perché è importante ristabilire la fiducia”: lo ha detto il presidente della Ue Herman van Rompuy a chi gli chiedeva una reazione al ‘datagate’.
Datagate: Lo spionaggio dei cavi sottomarini? Dura dagli anni ’70
Per il presidente del parlamento europeo Martin Schulz, i servizi segreti americani “sono fuori controllo“. Alla Cnbc ha detto di aver chiesto conto all’ ambasciatore americano alla Ue dello scandalo Nsa e di non aver avuto risposta:segno, a suo avviso, che al governo di Washington è sfuggito il controllo delle agenzie di intelligence. “Penso che dobbiamo sospendere ora i negoziati” per arrivare a un accordo di libero scambio tra Ue e Usa: lo ha detto il presidente del Pe Martin Schulz a proposito delle conseguenze del ‘datagate’.
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In nome dei diritti umani la vara il Pentagono: avrà il compito di spiare le comunicazioni mondiali agganciandosi ai cavi transoceanici. Un monster di tecnologia
È costato davvero molto alle casse degli Stati Uniti uno dei più sofisticati sommergibili mai varati, l’ultimo che sarà realizzato della classe Seawolf, un sottomarino d’attacco pesantemente armato ma soprattutto equipaggiato con capacità di intercettazione del tutto singolari e per certi versi inquietanti.
I 3,2 miliardi di dollari di questo scafo sommergibile infatti nascondono l’investimento che è stato prodotto per realizzare un apparato letteralmente capace di “agganciarsi” ai cavi sottomarini transoceanici e catturare quello che trasportano, ovvero dati e voce. Una novità che lo distingue dai precedenti Seawolf è la presenza di uno scafo espandibile, un expansion pack che dovrebbe garantire ai nuclei operativi della Navy Seal la disponibilità di tutto ciò che serve loro per succhiare i dati dei cavi in tutta tranquillità anche a discrete profondità. Funzionamento e tecnologie non sono stati raccontati nei dettagli e sono ben celati dietro la cortina dell’intelligence statunitense.
Si chiama USS Jimmy Carter la nuova sanguisuga dei mari (vedi foto) che dovrà donare agli Stati Uniti nuove ulteriori capacità di intercettazione, laddove i sistemi precedenti non garantiscono più la sicurezza nazionale americana: l’intercettazione globale viene considerata uno strumento essenziale per anticipare le mosse dei molti nemici degli USA. Il vecchio USS Parche, che ad ottobre ha concluso le sue missioni, era un sottomarino-spia costato meno di un terzo del nuovo Seawolf.