“L’euro va estirpato prima che sia troppo tardi”

heis 23 ott. – 36 RIGHE, 2060 BATTUTE
Un’euro ormai pernicioso va estirpato per salvare il resto del progetto europeo prima che sia troppo tardi: ecco la sintesi del libro La Fin du Reve Europe’en di Francois Heisbourg, che scrive “Il sogno e’ diventato un incubo. Dobbiamo affrontare la realta’: la stessa Unione Europea e’ ora minacciata dall’euro.

I tentativi attuali di salvare l’Euro stanno danneggiando ancor piu’ l’Unione”; e ancora: “Non c’e’ niente di peggio che trovarsi nell’aurora senza sole di una crisi senza fine, ma non la eviteremo negando la realta’”. Insomma secondo Heisbourg i leader europei si sono persi, hanno smarrito le loro vere priorita’, accettando che il sistema europeo venga ristrutturato dalle necessita’ dell’euro. Un non senso: giacche’ “Non si puo’ creare una federazione per salvare una moneta. La moneta deve essere al servizio di una struttura politica e non viceversa”

Di fatto la riduzione del debito con la deflazione predicata da finlandesi, olandesi e tedeschi sta solo squilibrando l’europa meridionale e pericolosamente l’Italia, senza rimediarne la crisi. Ecco spiegata allora l’idea di mettere in sonno l’euro, e prima semmai rilanciare il progetto federale, lasciando la moneta unica, in futuro a una ristretta avanguardia che puo’ e vuole sostenere gli oneri di una moneta federale.

Ma intanto meglio tornare alle monete nazionali con un atto d’imperio dell’asse franco tedesco, di efficienza chirurgica. Come fu quanto accadde al cruzeiro nel 1994 in Brasile, con ritorno ai controlli sui capitali e libera fluttuazione. E tuttavia Heisbourg non puo’ certo dirsi uno scalmanato e neppure appartiene ai seguaci del Front National di Marine Le Pen, peraltro in testa con tesi simili ai sondaggi elettorali.

Piuttosto potrebbe definirsi un insider, ed e’ infatti ora presidente dell’importante International Institute for Strategic Studies. Ed e’ proprio questo allora un altro motivo di interesse per il libro che diventa un sintomo della crisi dell’asse franco tedesco. E se il mancato appoggio tedesco ai francesi in Libia, sconcerta l’autore, cosa dedurre allora dalla vicenda siriana? Di fatto la Germania non e’ piu’ in politica estera da tempo in sintonia con la Francia. Il libro rivela quanto sta maturando nei circoli politici e del Quai d’Orsai: per alcuni di essi la fine dell’Euro non e’ piu’ un tabu’. (di Geminello Alvi) .

One thought on ““L’euro va estirpato prima che sia troppo tardi”

  1. Banchiere Attali: servono 1000 miliardi per ricapitalizzare le banche europee | Imola Oggi
    http://www.imolaoggi.it
    Per comprendere MEGLIO di chi parliamo, basta dire che Attali una volta ha dichiarato: “ma cosa credeva la plebaglia europea, che l’Euro fosse stato creato per la sua felicità ?”.

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    Modifica

    Sacri Regni Federiciani Francescani tramite Imola Oggi

    “Poi dicono che l’agalmonia genealogica non è oggetto di eredità morbosa della Storia”, ha dichiarato Yasmin von Hohenstaufen, Presidente del Comitato Internazionale diritti Umani.”Attila discendeva dalla Gens Attali,che aveva grande ardore e grande Leadership, ma alcuni elementi erano spesso schizzi impazziti rovinosi.Tra questi brillò Attila , il flagello di Dio.Non vorremmo concludere che Attali sia ricordato nella Storia quale “Flagello dell’Europa”, se corrisponde a vero che abbia dichiarato le seguenti parole demoniache riportate da Imola Oggi : “ma cosa credeva la Plebaglia Europea che l’euro fosse stato creato per la loro felicità?” Forse voleva significare che era stato creato per rendere felici solo i banchieri?” E perchè gli europei avrebbero dovuto votare per l’adesione all’euro se era solo fonte della loro infelicità e ruina?”(europress)

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