La Troika vuole annientare la Grecia privandola di difesa e auto

merk24 ott – (WSI) – È da ormai quattro anni che va avanti la sinfonia della Troika scontenta dei progressi e della lassività della Grecia in materia di conti pubblici. Ma alla fine Bruxelles, Francoforte e Washington contoinuano a fornire i finanziamenti che il Paese travagliato e indebitato chiede.

Nell’ultima parte di questa infinita saga, la Troika ha iniziato a mostrare i muscoli e messo bene in chiaro che se Atene vuole ricevere la prossima tornata di aiuti finanziari, dovrà rinunciare alle controllate statali Hellenic Defense Systems (EAS) e Hellenic Vehicle Industry (ELVO).

A riportarlo è il quotidiano ellenico Kathimerini. In breve quello che Bce, Fmi e Commissione Ue stanno dicendo è: chiudete i settori nazionali di difesa e auto e poi possiamo discutere del piano di salvataggio.

E se poi dovrete importare armi e vetture dalla Germania e dagli altri Paesi esportatori dell’area euro, i cui soldi vi hanno tenuto in piedi in questi ultimi anni difficili, e se dovete chiedere prestiti a Deutsche Bank per pagarli (sembrano dire le autorità europee al Governo Samaras), “prego fatevi avanti”.

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Questa notizia arriva qualche settimana dopo che un sindacato di militari ha chiesto le  dimissioni del governo Samaras, con lo scopo di istituire un governo di unità nazionale. (colpo di stato nel colpo di stato?)

La richiesta è stata espletata tramite un documento recante la firma “Confraternita degli ufficiali e dei soldati riservisti delle Forze Speciali” (Keed), pubblicato sul sito Internet del sindacato.

Il Keed chiede “le dimissioni immediate del governo e la collaborazione del popolo con l’esercito“, poiché Samaras “non è stato capace di offrire al popolo quanto previsto dalla Costituzione nei settori del lavoro, dell’istruzione, della salute, della giustizia e della sicurezza”.

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