Giovanardi: sessualità come bene di consumo porta a conseguenze disastrose

stupro21 ott – Non si capisce per quale ragione abbiano siscitato tante polemiche le dichiarazioni del senatore Pdl, Carlo Giovanardi, sul caso della 16enne violentata da cinque amici durante una festa a Modena. “Presentando la sessualità come un bene di consumo, è inutile scandalizzarsi se i ragazzi non si rendono neppure conto dell’inaudita gravità di certi comportamenti“, ha detto l’ex sottosegretario. “Non ci si può illudere – ha aggiunto – di risolvere il problema attraverso la repressione penale”.

“Non voglio entrare nel merito della vicenda che l’Autorità giudiziaria dovrà chiarire in tutti i suoi controversi aspetti. Quello che ritengo insopportabile sono certe dichiarazioni, tra l’indignato e il meravigliato, come se fosse possibile, 364 giorni all’anno, dileggiare ogni regola ed ogni principio educativo, presentando la sessualità come uno dei tanti beni di consumo, e poi scandalizzarsi”, sottolinea il senatore Pdl.

Se si sgancia la sessualità da un rapporto di amore e di rispetto reciproco, svalutandola a livello di semplice divertimento, non ci si può illudere di risolvere il problema attraverso la repressione penale”.

Manuela Ghizzoni (Pd), vicepresidente della Commissione Istruzione della Camera dei deputati, sullo stesso argomento afferma che “il ruolo della scuola è fondamentale e deve essere rafforzato, ma non si può delegare alla sola istituzione scolastica il cambiamento di una mentalità radicata, occorre che tutti gli adulti sentano la responsabilità di essere parte di una comunità educante”.

“Risorse sono state stanziate per la formazione dei docenti nel decreto contro la violenza sulle donne appena varato – ricorda l’on. Ghizzoni – come Pd stiamo lavorando affinché anche nel decreto ‘L’istruzione riparte’, che abbiamo appena cominciato a discutere, vengano rafforzate le competenze del personale della scuola in materia di educazione all’affettività e contro gli stereotipi di genere”.