VIDEO – Priebke: video-testamento: “I partigiani a via Rasella cercavano la rappresaglia”

Priebke217 ott. – Diffuso il video-testamento di Erich Priebke, almeno una parte. Nel filmato, girato nella sua abitazione romana poco prima della morte, il criminale nazista parla delle Fosse Ardeatine, intervistato dallo stesso avvocato Paolo Giachini. Il racconto inizia parlando dell’attentato di via Rasella e della rappresaglia dei tedeschi, a suo dire “preceduta da un avviso dello stesso Kappler”.

L’attentato di via Rasella, per Erich Priebke, sarebbe stato compiuto apposta dai ‘Gap comunisti’ per provocare la rappresaglia da parte dei tedeschi e ottenere la rivolta della popolazione. E’ quanto spiega Priebke nel videomessaggio registrato nella propria abitazione romana poco prima della morte. “L’attentato di via Rasella – afferma – fu fatto sapendo che dopo l’attentato viene la rappresaglia poiche’ Kesselring quando ha preso il suo comando in Italia ha fatto mettere sui muri un avviso che spiegava che qualunque attentato contro i tedeschi era punito con la rappresaglia”. Erich Priebke nel video-testamento spiega: “Il capitano Schultz fu eletto da Kappler come organizzatore della rappresaglia. Lui era gia’ stato in guerra nel fronte contro i russi ed era piu’ abituato alla morte e alle rappresaglie. Per noi, per me e gli altri, era una cosa terribile”.

Alla domanda se era possibile rifiutarsi Priebke risponde: “naturalmente non era possibile rifiutarsi”. Poi aggiunge: “Schultz prima della rappresaglia disse a tutti: ‘questo e’ un ordine di Hitler che dobbiamo eseguire e chi non vuole farlo meglio che si metta con le altre vittime perche’ sara’ anche lui fucilato'”.

Il video messaggio si conclude mostrando la frase letta da Priebke nel corso dell’udienza del 3 aprile del 1996 davanti al Tribunale militare di Roma. Ecco il testo: “Sento, dal profondo del cuore il bisogno di esprimere le mie condoglianze per il dolore dei parenti delle vittime delle Fosse Ardeatine… Come credente non ho mai dimenticato questo tragico fatto, per me l’ordine di partecipare all’azione fu una grande tragedia intima… Io penso ai morti con venerazione e mi sento unito ai vivi nel loro dolore”.

“Abbiamo da pochi minuti preso contatto con il console dell’Ambasciata tedesca in Italia che in queste ore si sta occupando della questione in una riunione con l’ambasciatore. Attendiamo notizie dopo la nostra richiesta che la salma sia mandata in Germania”. Lo annuncia il legale di Erich Priebke, Paolo Giachini, intervistato da Oltreradio.it.

“Non sono a conoscenza di dove sia in questo momento il corpo di Priebke, prosegue Giachini – e questo e’ scandaloso.
Denunceremo tutto alle autorita’ competenti”. Infine, “Non e’ vero che Priebke non si e’ pentito. Il mio assistito si e’ piu’ volte comunicato e confessato in chiesa. Priebke ha incontrato, in forma privata, familiari di alcuni caduti delle Fosse Ardeatine”.

“Non e’ vero che Priebke non si e’ pentito. Il mio assistito si e’ piu’ volte comunicato e confessato in chiesa. Priebke ha incontrato, in forma privata, familiari di alcuni caduti delle Fosse Ardeatine”. Lo dice il suo legale, Paolo Giachini, in un’intervista a oltreradio.it.