17 ott – A quanto apprende l’Adnkronos la Commissione europea ha aperto una nuova procedura di infrazione contro l’Italia. Per la seconda volta in un mese, nel mirino è finita l’amministrazione della giustizia e l’attività dei magistrati del nostro Paese. Lo scorso 25 settembre l’Europa ha chiesto norme piu’ rigorose sulla responsabilità dei giudici. Questa volta Bruxelles critica l’Italia perchè la Corte di Cassazione non applica il diritto europeo.
A dare vita a questa nuova procedura di infrazione è un caso giudiziario. Nel 1982 un imprenditore ha chiesto in giudizio il rimborso di una tassa legata a ispezioni veterinarie obbligatorie per prodotti importati in Italia. Quella tassa, secondo l’imprenditore, è in realtà un dazio illegittimo. Per ben due volte la Cassazione ha respinto la richiesta dell’imprenditore di rinviare il caso alla Corte di giustizia dell’Unione europea.