17 ott. – Il governo francese sta valutando l’acquisto di una quota di Psa Peugeot Citroen per contrastare il possibile ingresso nel capitale dell’azienda del costruttore cinese Dongfeng. Lo riferisce il ‘Financial Times’, citando una fonti vicina all’Eliseo. La settimana scorsa sulla stampa cinese erano apparse indiscrezioni secondo le quali Dongfeng sarebbe disponibile a iniettare tre miliardi di euro di capitali freschi nelle casse della casa automobilistica francese.
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Un’operazione di queste proporzioni, afferma il giornale della City, strapperebbe il controllo della compagnia alla famiglia Peugeot, che detiene una quota del 25% e il 38% dei diritti di voto. “Il governo francese ha guardato a cio’ che hanno fatto gli Usa con le case automobilistiche americane e i positivi risultati ottenuti”, ha spiegato la fonte al ‘Financial Times’, “pertanto il governo e’ pronto, se necessario, a fornire un sostegno simile”. L’ingresso dei cinesi potrebbe inoltre raffreddare gli entusiasmi di General Motors, che l’anno scorso ha acquistato il 7% della compagnia transalpina, con la quale ha lanciato un’alleanza nel campo del design e delle operazioni di acquisto.
Peugeot, che intrattiene gia’ una partnership industriale con DongFeng sul mercato cinese, ha, da parte sua, fatto sapere ieri di stare “esaminando prospettive industriali e commerciali con diversi partner nonche’ le implicazioni finanziarie che ne deriverebbero”, pur avvertendo che “nessuno di questi progetti e’ ancora maturato”. Colpita duramente dalla crisi del mercato delle quattro ruote europeo, Peugeot ha perso in borsa il 20% della sua capitalizzazione solo nel corso dell’ultima settimana a causa delle voci su un aumento di capitale e dei mediocri dati sulle vendite. (AGI) .