VICENZA, 15 OTT – 15 ott – Una litigata furibonda: al suocero non andava giù che il marito della figlia volesse far assistere anche i bambini al sacrificio dell’uccisione di un agnello. L’uomo si è allontanato da casa ed è ritornato armato di una calibro 22 con la quale ha esploso vari colpi uccidendo il genero yemenita. E’ stato arrestato dopo una ventina di minuti nei pressi del bar Nelson a Saviabona e non avrebbe opposto resistenza.
Secondo una primissima ricostruzione, il suocero di 53 anni non avrebbe accettato la differenza religiosa e culturale del genero. Questo è stato l’ennesimo di molti litigi, finito tragicamente.
Il 29enne, originario dello Yemen, aveva deciso di far assistere i figlioletti al rito di sgozzamento dell’agnello sacrificale, usanza mediorientale che il suocero non aveva accettato e che voleva evitare ai nipotini.
Non potrei assistere ad una cosa cosi’ cruenta e non indolore senza reagire. Pene molto severe a chi non rispetta la legge. Queste cose da medioevo non devono piu’ esistere. E poi avete mai sentito piangere un agnellino ? E’ come il pianto di un bambino. Che orrore. Sto male solo al pensiero.
In Italia si dice…corna et boi…dei paesi toi….