14 ott – Il continuo aumento della disoccupazione in Grecia – che a luglio ha toccato il 27,6% – oltre a una pesante ricaduta sul benessere delle famiglie ha avuto pure un devastante effetto sulle finanze del principale Istituto di Previdenza Sociale ellenico, l’Ika, che dal 2009 ha visto i contributi versati dai lavoratori ridursi di quasi un quarto. Dall’inizio della crisi economica, sei anni fa, l’Ika ha perso quasi il 24% dei contributi, la maggior parte dei quali (il 77,65%) proveniva dai lavoratori nel settore delle costruzioni edilizie.
Secondo dati ufficiali, l’Ika si attende di chiudere l’anno incassando contributi per 10,78 miliardi di euro, con un vero e proprio crollo di 5,08 miliardi rispetto a quanto incassato quattro anni fa quando l’istituto aveva 460.794 iscritti più di oggi. Dei 10,78 miliardi che entreranno nelle casse dell’istituto, l’Ika dovrà pagarne 9,56 in pensioni entro la fine dell’anno.(ANSAmed).