15 ott. – Momenti di tensione all’arrivo del feretro con la salma di Erich Priebke alla confraternita dei lefebvriani di Albano Laziale, dove si terranno i funerali. Il carro funebre e’ stato bersagliato da calci e pugni dai numerosi manifestanti presenti, tra urla e grida “Boia”, “criminale”. Lancio di monetine e anche di una busta di spazzatura contro l’auto all’esterno della cappella San Pio X. A fatica il carro funebre, scortato dalle forze dell’ordine, e’ riuscito a passare tra i manifestanti ed entrare nel complesso che ospita la cappella.
La manifestazione “e’ pacifica e democratica. Invito tutti a rimanere calmi e valutare le cose per quelle che sono, anche se c’e’ un clima di giustificata tensione”. E’ l’appello del sindaco di Albano Nicola Marini. Tornando al clamoroso braccio di ferro delle ultime ore con la Prefettura , Marini ha ribadito: “Siamo sconcertati e indignati. Quello che e’ avvenuto e’ di fronte agli occhi di tutti. La mia ordinanza (con cui si vietavano le esequie, ndr.) andava incontro al comune sentire dei cittadini. Abbiamo cercato di impedire il passaggio della salma, il prefetto ha deciso diversamente, ne prendiamo atto. Ma questo non cambia il nostro stato d’animo”.
Persino l’arrivo di un sacerdote ha esasperato la tensione: molti manifestanti hanno cercato di bloccarlo e la polizia lo ha poi scortato all’interno della struttura. Al grido di “siamo tutti antifascisti” e “vergogna, vergogna” oltre 100 persone hanno improvvisato una manifestazione e cantato piu’ volte “Bella ciao” canzone dei partigiani. Tra i vari cartelli esposti anche uno affisso dal coordinamento dei comitati di quartiere dove e’ scritto “il Padre Eterno ti avra’ (forse) anche perdonato, noi no! Assassino!!!”.