10 ott – Proprietari di case, banche o autoscuole dovranno verificare se i loro interlocutori sono entrati illegalmente nel Regno Unito. E’ quanto prevede un progetto di legge che ha provocato una levata di scudi da parte dei difensori dei diritti umani e che secondo quanto annunciato oggi dall’Home Office, sarà presentato ai deputati “il più presto possibile”.
Secondo la bozza, banche e proprietari di case saranno costretti a fare delle richerche sui potenziali clienti, rifiutando l’apertura di un conto ad un eventuale clandestino o di affittargli una casa. I candidati alla patente dovranno provare alle autoscuole che sono entrati regolarmente sul territorio. I migranti temporanei, come gli studenti extracomunitari, non potranno più accedere gratuitamente al servizio sanitario pubblico, una misura volta a lottare contro “il turismo sanitario”.
L’immigrazione è un tema tornato alla ribalta nel dibattito politico nel Regno Unito, anche a seguito del rafforzamento del partito populista anti-Ue Ukip. Il governo di coalizione di David Cameron si è fissato come obiettivo di ridurre entro la fine della legislatura, nel 2015, il saldo migratorio a 100.000 unità. Quest’ultimo era di 176.000 nel dicembre 2012.