Naufragio Lampedusa, Letta: “L’Italia chiede scusa”

letta 9 ott. – “Vergogna” e “assassini”. Sono le grida, accompagnate da fischi, con le quali un gruppo di lampedusani ha accolto la delegazione formata dal presidente del Consiglio Enrico Letta, dal ministro dell’Interno Angelino Alfano, dal presidente della Commissione europea Jose’ Manuel Barroso e dalla commissaria europea agli Affari interni, Cecilia Malmstrom. Ad accoglierli, in aeroporto, il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, e il sindaco dell’isola, Giusi Nicolini.

In una conferenza stampa Letta ha chiesto scusa per le inefficienze istituzionali del nostro paese: “L’Italia vuole esprimere parole di scusa per le sue inadempienze davanti a questi drammi e si impegna a compiere azioni concrete”. Ai cronisti che hanno chiesto se il governo ha intenzione di abrogare il reato di clandestinita’ il premier ha risposto: “E’ un tema di cui discuteremo”. Il premier ha anche detto di provare “profonda vergogna” per il fatto che i sopravvissuti alla strage siano indagati per il reato di immigrazione clandestina, oltre ad annunciare che per le vittime verranno tenuti i funerali di Stato. Per il vicepremier Alfano abolire la legge Bossi-Fini “non risolverebbe il problema”.

Nel pomeriggio il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha incontrato all’aeroporto di Ciampino il Presidente della Commissione Europea Barroso e il Presidente del Consiglio dei Ministri Letta con la Commissaria europea per gli Affari Interni Malmstrom e il Ministro dell’Interno Alfano. Letta ha riferito della visita a Lampedusa mentre Barroso ha spiegato quali siano gli interventi decisi in sede comunitaria per il 2013 e quale sia l’impostazione che intende dare alle politiche per l’immigrazione. Il colloquio e’ durato poco meno di mezz’ora.