Letta: “Sì ai funerali di stato per i morti di Lampedusa”

letta9 ott. – Le vittime del naufragio di Lampedusa avranno un funerale di Stato. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Enrico Letta, nella conferenza stampa tenuta sull’isola. Inoltre il prossimo consiglio Ue “dovra’ discutere urgentemente del tema dell’immigrazione”, e su questo c’e’ gia’ l’accordo con il presidente Ue Barroso.

Il premier ha riferito che dopo la strage di Lampedusa, il tema dell’immigrazione sara’ all’attenzione del prossimo Consiglio europeo il 24 e 25 ottobre. Si tratta di una modifica dell’ordine del giorno, perche’ l’argomento non era tra quelli previsti. “L’Italia fara’ di tutto, anche durante il suo semestre di presidenza dell’Unione europea, perche’ vi sia una svolta nell’attenzione di tutti i Paesi dell’Europa” sull’immigrazione – ha detto Letta. E ancora: “E’ un dramma europeo e faremo di tutto perche’ l’attenzione degli stati europei svolti”.

“Ho provato profonda vergogna per quello zelo”. Cosi’ Enrico Letta ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un commento alla notizia se siano stati indagati i sopravvissuti della strage di Lampedusa. “Del tema generale discuteremo, ma se lei mi chiede cosa ho provato personalmente, le rispondo che ho provato profonda vergogna. Le leggi vanno approvate, ma siamo davanti a un grandissimo dramma umano. Il governo e il parlamento devono affrontare questo tema e trovare le soluzioni piu’ giuste e migliori” .
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2 thoughts on “Letta: “Sì ai funerali di stato per i morti di Lampedusa”

  1. tra un po l’inno nazionale sara’ -” avanti popolo,alla riscossaaaa-,
    ma x tutti quei poveracci che si son suicidati x la crisi? nessun riconoscimento?a no loro erano italiani.

  2. In un paese allo sfascio con milioni di poveri e migliaia di suicidi, celebrare i funerali di stato per i parassiti che non sono riusciti a invaderci dimostra chiaramente che siamo sudditi di un governo a noi italiani nemico. Le uniche due alternative possibili per fuggire a questo schifosissimo pantano di morte italica sono pertanto:
    1) O abbandoniamo in massa questo paese e lasciamo che il “sistema Italia” sprofondi in pochi anni in balia delle “risorse umane” tanto care al chiacchierume immigrazionista, (come sta succedendo in Sud Africa)
    2) O ci ricordiamo che questa é la nostra Patria e, come i nostri Padri, accettiamo il virile sacrificio di liberare l’Italia dai suoi / nostri nemici combattendo…
    tertium non datur!

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