9 ott – A partire da sabato Eni non fornirà più carburante ad Alitalia in assenza di un piano industriale che garantisca la continuità aziendale della ex compagnia di bandiera. A oggi i debiti della società con Eni ammontano a oltre 30 milioni di euro e crescono di giorno in giorno. Martedì una fonte governativa ha detto che restano solo pochi giorni per trovare una soluzione alla crisi di liquidità ed evitare quindi il fallimento.
Si apprende intanto che anche l’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, convocherà a breve i vertici della società per verificare se sussistano le condizioni di continuità aziendale. Mentre oggi, nel pomeriggio, Filt, Fit, Uiltrasporti e Ugl dovrebbero confrontarsi con i vertici della compagnia.
Bonanni: “Si faccia di tutto per trovare nuovi partner” – Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, lancia un appello a “ricapitalizzare e trovare nuovi partner per darsi nuovi obiettivi” e chiede che nel confronto aperto in questi giorni per salvare la società vengano coinvolti anche i sindacati.
“Alitalia è troppo importante”, aggiunge il segretario generale. “Il nostro bacino è tra i più importanti al mondo per traffico aereo, devono saperlo utilizzare intensamente gli italiani, poi si possono fare accordi con gli altri”.