Carceri, Napolitano: “amnistia e indulto”. “Serve incisiva depenalizzazione”

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8 ott. – Risolvere il problema del sovraffollamneto delle carceri e’ “un imperativo giuridico, politico e morale”. Nel suo messaggio alle Camere sul sovraffollamento delle carceri, il presidente della Repubblica ha indicato “diverse strade da percorrere congiuntamente”, dai domiciliari alla depenalizzazione di alcuni reati.
Napolitano ha pero’ subito tenuto a sottolineare che si tratta di un pacchetto “insufficiente rispetto all’obbiettivo di ottemperare tempestivamente” alle sentenza della corte di Strasburgo perche’ “inciderebbero ‘pro futuro’ e non consentirebbero di raggiungere in tempi brevi il traguardo indicato dalla corte Europea”.

Primo, ha elencato il capo dello Stato, “il meccanismo di ‘probation’, vale a dire in assenza di pericolosita’ sociale la possibilita’ per il giudice di applicare la messa alla prova come pena principale”. Secondo, “la previsione di pene limitative della liberta’ personale ma non carcerarie”, ha spiegato, “con la reclusione presso il domicilio”. Terzo, “la restrizione dell’area applicativa della custodia cautelare in carcere”, ha proseguito. Quarto, “l’accrescimento dello sforzo a far si’ che i detenuti stranieri possano espiare la pena nei loro paesi d’origine”. Quinto, intervenire sulla recidiva come ostativa “per le misure alternative”.

Infine, “una incisiva depenalizzazione dei reati per i quali la previsione di una sanzione diversa da quella penale puo’ avere un’efficacia di prevenzione non minore”, ha concluso. (AGI) .

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