7 ott – Con Air France non c’è futuro per l’Alitalia. Così Salvatore Mancuso, vicepresidente della compagnia italiana, alla vigilia del Cda. Per Mancuso il partner ideale è Etihad, che dovrebbe “assumerebbe una partecipazione di minoranza, consentendo alla compagnia di mantenere un controllo stabile in mani italiane”.
“Ridurre l’aeroporto di Fiumicino a terzo hub con un ruolo poco più che regionale causando la perdita di migliaia di posti lavoro, cancellare il nome dell’Italia dalle grandi rotte, impedire lo sviluppo di Alitalia in Africa, un paese che si prepara a diventare un grande mercato. Tutto ciò è inaccettabile”, dice Mancuso in una intervista a Il Messaggero riferendosi ai francesi.
Quale può essere il partner ideale? Aeroflot o Etihad? “Aeroflot è senza dubbio una buona opportunità. Ma penso che Etihad darebbe ad Alitalia qualche chance in più. Anzitutto favorirebbe una mutua alimentazione dei rispettivi hub attraverso la canalizzazione su Roma dei flussi provenienti dal Sud Est asiatico. E’ ovvio che in questo scenario, Etihad avrebbe interesse, al contrario di Air France, allo sviluppo dell’aeroporto di Roma considerandolo l’hubdi riferimentonel continente europeo”, sottolinea Mancuso.