L’Emigrazione islamo-africana in Italia, in Europa, in Occidente è un fatto politico organizzato dei nostri pseudo governanti, vassalli della Troika che avallano le politiche criminali, e con la complicità dei media asserviti ai poteri che li foraggiano, negano e in effetti, l’anatema gettato su quelli come noi e altri che ne parlano, è lì per dimostrarlo.
Noi rivendichiamo il Diritto di combattere civilmente, pacificamente e politicamente l’emigrazione afro-islamica in Italia quanto a fenomeno politico che noi non sottoscriviamo.
Noi affermiamo che l’islam e l’emigrazione incontrollate sono legati e che conducono la nostra Nazione al suo smarrimento e il nostro Paese alla sua rovina.
Noi consideriamo che l’emigrazione non sia favorevole né al Popolo italiano, né ai Popoli da cui sono usciti gli stessi emigrati.
Noi affermiamo che c’è una distruzione di patrimonio umano da ambedue le parti e che i soli beneficiari sono le forze occulte della finanza mondializzata.
La perdita dei punti di riferimento culturali sradicati, asservisce e annichilisce tanto quelli che partono quanto quelli che ricevono; l’obbligo di partire e quello di ricevere escludono la mutua accettazione.
Noi pensiamo che ovunque e in ogni tempo, l’islam abbia portato l’intolleranza, la violenza e il sottosviluppo, cosa che si sta già verificando e dimostrando sia nel nostro Paese che in paesi come Francia, Olanda, Gran Bretagna e Danimarca.
Noi analizziamo la filosofia islamica come sommaria, chiusa, globalizzante, teocentrica e assolutamente contraria alla nostra filosofia d’origine greco-latina.
Noi non vediamo in alcun caso, nel pensiero islamico, il posto per un’innovazione intellettuale; non c’è, non ci sarà, un islam italiano, non c’è un islam moderato e non ci sarà nemmeno un islam tollerante, come non c’è e non ci sarà mai un Eurabia dove i buonisti e i benpensanti, che credono alla farsa della dissimulazione che tentano di mettere in pratica i vari Tariq Ramadan, i quali, hanno l’obiettivo di manipolare le menti e far credere che esiste un islam moderato, un islam liberale o un islam europeo. Balle! L’islam è uno solo ed è inscindibile dal corano e dalla shari’a. Stop. Il resto significa edulcorare al verità.
Noi rivendichiamo il Diritto di dire che l’islam è un totalitarismo reazionario e retrogrado e se questo non sia il caso, che gli islamici lo dimostrino, a casa loro.
Noi non vediamo alcun obbligo di subire uno snaturamento della nostra Società, della nostra Cultura, della nostra Storia, delle nostre Libertà e della nostra Civiltà. Perchè la Cultura è indispensabile allo sviluppo individuale di qualunque essere umano, qualsiasi popolo, ovvero l’insieme delle persone che condividono una Cultura o una somma di elementi culturali fra loro, come elemento strutturante della loro comunità, ha il Diritto di perpetuare questi elementi culturali. Tutte le Culture
Chi ama questa gente, chi ama questa cultura vada pure con loro nei loro paesi.
Armando Manocchia