Nuovo commissario per la spending review: viene dal Fmi

vamp5 ott. – “Sono molto onorato per questo incarico”. Lo afferma il neo commissario per la spending review, Carlo Cottarelli, in una nota diffusa dal ministero dell’Economia. “L’obiettivo di una Spending Review non e’ soltanto il riordino della spesa pubblica ma anche il miglioramento della qualita’ dei servizi offerti ai cittadini”, ha aggiunto Cottarelli. “Occorrera’ del tempo per raggiungere questi obiettivi ma e’ importante procedere rapidamente sulla strada gia’ avviata e ottenere risultati visibili fin dall’inizio. Il mio impegno sara’ completo”.

“Il dottor Cottarelli ha gia’ rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico presso il Fmi e assumera’ le funzioni di Commissario il prossimo 23 ottobre”, prosegue la nota, “il nuovo commissario proseguira’ il lavoro avviato dal precedente governo, che ha gia’ conseguito significativi risultati in termini di razionalizzazione e riduzione della spesa e, d’intesa con le amministrazioni interessate, andra’ ad incidere direttamente nei processi amministrativi e nei meccanismi di formazione delle decisioni di spesa per eliminare sprechi e migliorare la qualita’ dei servizi resi ai cittadini”.

“Il decreto legge 69/2013 ha peraltro innovato e potenziato l’istituto del Commissario per la spending review. La durata dell’incarico e’ fissata in tre anni, configurando cosi’ una struttura stabile e dotata di poteri di ispezione e ampia capacita’ di proposta e intervento nei confronti delle amministrazioni centrali e periferiche”, spiega ancora la nota.

Il commissario agira’ sulla base degli indirizzi del comitato interministeriale (che lo stesso decreto legge ha ampliato e rafforzato) presieduto dal presidente del consiglio dei ministri e composto dal ministro dell’Economia e delle Finanze, dal ministro dell’Interno, dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, dal ministro per la Pubblica amministrazione e semplificazione e dal sottosegretario alla presidenza del consiglio con funzioni di segretario del consiglio dei ministri”, prosegue il comunicato, “Inoltre potra’ disporre ispezioni e verifiche a cura dell’Ispettorato per la funzione pubblica e del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, e potra’ richiedere la collaborazione della Guardia di Finanza“.

“In virtu’ di un arco temporale definito e stabile, di un piu’ ampio ambito di intervento, della disponibilita’ di risorse umane e di specifici poteri di ispezione, il Commissario potra’ promuovere un riordino di carattere strutturale della spesa, superando il principio dei tagli lineari dettati da situazioni di emergenza, e di introdurre criteri permanenti di gestione della spesa basati su costi e fabbisogni standard”, spiega ancora il ministero, “L’ampliamento del perimetro di competenza del Commissario, rispetto a quello previsto dal dl 52/2012, consentira’ a Cottarelli di intervenire in tutte le articolazioni delle amministrazioni pubbliche, centrali e periferiche, negli enti pubblici, nelle societa’ controllate direttamente o indirettamente da amministrazioni pubbliche ad eccezione di quelle che emettono strumenti finanziari quotati“. “Per l’espletamento delle sue funzioni il commissario disporra’ di risorse umane e strumentali messe a disposizione dal ministero dell’Economia e delle Finanze”, conclude la nota, Per la sua attivita’ potra’ inoltre richiedere la collaborazione di primarie istituzioni pubbliche e organizzazioni private dotate di specifiche competenze quali Corte dei Conti, Banca d’Italia, Istat, Confindustria e Abi a titolo esemplificativo”