5 ott – “Il reato di clandestinita’ va riconsiderato e superato, perche’ mette in discussione il dovere di soccorrere, mentre l’unico reato e’ il non soccorso”.
Lo ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini, stasesa a Lampedusa. Peccato che sia una falsità e che la Presidente non conosca la legge.
”Non e’ affatto vero quello che afferma il presidente Grasso che la Bossi-Fini va cambiata per evitare che venga accusato di favoreggiamento chi offre soccorso. Il comma 2 dell’articolo 12 della Bossi-Fini stabilisce che ‘non costituiscono reato le attivita’ di soccorso e assistenza umanitaria prestate nei confronti degli stranieri in condizione di bisogno”‘. Lo sottolinea Fabrizio Cicchitto (Pdl), presidente della commissione Esteri della Camera.
Leggi la Legge 30 luglio 2002, n. 189 (Legge Bossi-Fini)
”Questa insistenza di modificare la Bossi-Fini rischia di tradursi in un messaggio totalmente sbagliato dato all’estero. E l’Italia rischia cosi ancora di piu’ di diventare una sorta di area molle su cui si concentra l’attenzione di tutti coloro che vogliono emigrare”, aggiunge Cicchitto per il quale ”l’errore e’ ancora piu marcato se esso avviene prima e indipendentemente da tutte le altre misure che andrebbero prese con l’Europa nei confronti dei Paesi dell’altra sponda del Mediterraneo per costruire una situazione di tamponamento e di contrasto dell’immigrazione clandestina a partire dalle misure economiche e di prevenzione da prendere nei paesi di origine”