Per il Codacons il calo del potere d’acquisto si traduce in una “stangata tanto invisibile quanto disastrosa” da 1.642 euro per una famiglia di 3 persone (1.351 una famiglia di 2 componenti, 1.809 una di 4).
4 ott – – La crisi continua a colpire le famiglie italiane riducendone ogni giorno il potere d’acquisto. A certificarlo e’ l’Istat proprio nel giorno in cui Moody’s mette in guardia: l’Italia rischia di non centrare il target di un deficit/Pil al 3% nel 2013 e l’instabilita’ politica, nonostante il governo Letta abbia ottenuto la fiducia, rappresenta ancora una minaccia per la ripresa.
Nel 2012, rileva l’istituto di statistica, il potere di acquisto e’ diminuito del 4,7%, il peggior calo dal 1990, inizio della serie storica. Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici e’ invece diminuito in termini correnti del 2% con la propensione al risparmio che scende all’8,4% dall’8,8% del 2011, anche in questo caso toccando il minimo dal 1990. L’Istat ha anche rivisto al ribasso il Pil dello scorso anno calato in volume del 2,5%, con un ritocco al ribasso di 0,1 punti percentuali rispetto alla stima preliminare di marzo.
Gli investimenti fissi lordi sono diminuiti dell’8,3% e i consumi finali nazionali del 3,8%. Le esportazioni di beni e servizi sono cresciute del 2% e le importazioni hanno registrato una flessione del 7,4%. Il valore aggiunto, a prezzi costanti, presenta cali in tutti i settori: -5,8% le costruzioni, -4,4% l’agricoltura, silvicoltura e pesca, -3,1% l’industria in senso stretto e -1,7% i servizi. Se il presente e’ difficile, il futuro si prospetta ancora peggiore. Secondo Confesercenti, infatti, “il forte calo del potere d’acquisto segnalato dall’Istat non puo’ sorprendere perche’ e’ la conseguenza diretta di una lunghissima recessione che ha demolito occupazione e consumi, mentre la pressione fiscale era in forte rialzo. Una conferma della drammatica situazione in cui versano le famiglie italiane viene anche dal crollo del reddito disponibile reale”. Secondo i calcoli dell’organizzazione, dall’inizio del 2012 alla fine del 2013 la sua riduzione tocchera’ il 6,5%”.
Per il Codacons il calo del potere d’acquisto si traduce in una “stangata tanto invisibile quanto disastrosa” da 1.642 euro per una famiglia di 3 persone (1.351 una famiglia di 2 componenti, 1.809 una di 4).