4 ott – Dopo 48 anni, il Gambia, Paese dell’Africa centrale, esce dal Commonwealth britannico. Lo ha reso noto il portavoce del governo di Banjul, precisando che la decisione ”ha effetto immediato” e che il Paese africano ”non sara’ piu’ un membro di un’istituzione neocoloniale”.
Il Commonwealth e’ un’associazione di 54 Paesi legati alla Corona britannica. Molti dei Paesi aderenti sono ex colonie britanniche, come il Gambia.
Alla base dell’uscita del Paese africano dal Commonwealth ci sarebbero ”incomprensioni” con l’associazione. L’anno scorso, infatti, il governo di Banjul aveva respinto una proposta del Commonwealth per creare nel Gambia una commissione per la protezione dei diritti umani, della liberta’ di informazione e per la lotta alla corruzione.
Il presidente della Repubblica, Yahya Jammeh, ha recentemente accusato il governo britannico di ”sostenere politicamente l’opposizione del Gambia’‘. Il Commonwealth e’ nato nel 1931 ma ha acquisito la sua fisionomia attuale nel 1949, quando le colonie britanniche cominciarono a conquistare l’indipendenza. L’ultimo Paese ad aderire all’associazione e’ stato il Ruanda nel 2009. asca