4 ott – Via libera della Camera al decreto ‘Valore Cultura’ che ora diventa legge. Un decreto messo a punto dal ministro dei Beni culturali e del Turismo Massimo Bray, varato dal Consiglio dei ministri il 2 agosto scorso, che ha subito qualche ritocco con la prima lettura da parte del Senato, confermata ora da Montecitorio, dove sono stati ritirati tutti gli emendamenti presentati dalla maggioranza, e respinti quelli di M5S e Lega. Ecco in pillole il testo del provvedimento.
PER POMPEI UN MANAGER PUBBLICO: sarà istituita la figura di un direttore generale del ‘Progetto Pompei’ per gestire e coordinare gli interventi e gli appalti fuori e dentro il sito archeologico. Manager che, come indicato da un emendamento approvato a Palazzo Madama, dovrà necessariamente arrivare dalla pubblica amministrazione, e che avrà il compito di definire le emergenze, assicurare lo svolgimento delle gare, migliorare la gestione del sito e delle spese. Il nuovo Dg sarà l’amministratore unico del nuovo organismo ‘Progetto Pompei’ e dovrà definire i tempi di realizzazione degli interventi potendo ricevere donazioni ed erogazioni liberali. Il direttore avrà il supporto di tecnici provenienti dall’amministrazione statale (massimo 20 persone) e di 5 esperti in materia giuridica, economica, architettonica, urbanistica e infrastrutturale. Il Dg del ‘Progetto Pompei’ guiderà l’Unità Progetto che lavorerà di concerto con la Soprintendenza speciale di Pompei, mentre la Reggia di Caserta confluirà nel Polo Museale di Napoli.
A CASERTA NASCE SOPRINTENDENZA BENI ARCHEOLOGICI: la Soprintendenza speciale per i Beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia sarà separata dal polo museale di Napoli e Caserta, dove nascerà la nuova Soprintendenza per i beni archeologici.
DIVENTA STABILE FINANZIAMENTO ANNUALE MAXXI: diventa stabile il finanziamento annuale previsto per la fondazione Maxxi e passa da circa 6 a 5 mln di euro.
DONAZIONI PIU’ FACILI: le donazioni fino a 5mila euro in favore della cultura potranno essere effettuate senza oneri amministrativi a carico del privato, con la garanzia della destinazione indicata dal donatore e con la piena pubblicità delle donazioni ricevute e del loro impiego.
STOP A FONDI SPETTACOLO A PIOGGIA: i fondi per lo spettacolo non saranno più assegnati a pioggia sui diritti acquisiti, ma saranno invece distribuiti in relazione alle attività svolte e rendicontate. Ai fini di trasparenza, inoltre, è prevista un’anagrafe degli incarichi amministrativi e artistici degli enti di spettacolo.
SALE A 110 MLN DI EURO IL FONDO DEL TAX CREDIT : torna a 90 milioni di euro la cifra destinata al tax credit per il cinema, ma (e questa è una ulteriore novità inserita nell’iter parlamentare) al fondo ora potranno accedere anche i comparti della fiction e dell’audiovisivo in genere. A tal fine, quindi, le risorse del fondo tax credit salgono a 110 mln di euro complessivi.
VIA TAGLI ORIZZONTALI DA TEATRI ED ENTI CULTURALI: gli enti culturali vigilati dal Mibac e i Teatri stabili pubblici non dovranno più effettuare i tagli orizzontali sulle spese relative a pubblicità e tournée come previsto dalla spending review.
PREMIATE FONDAZIONI LIRICO-SINFONICHE VIRTUOSE: le fondazioni meritevoli, quelle cioè che sono in pareggio di bilancio da tre anni, beneficeranno di una quota aggiuntiva pari al 5% rispetto alla quota loro spettante del Fondo unico spettacolo. Inoltre, nel nuovo criterio di assegnazione del Fus, il 25% spettante alle fondazioni lirico-sinfoniche, premierà quelle in grado di assicurare qualità artistica e festival (in sostanza Verona e Firenze). Una norma, quest’ultima, inserita nel corso dell’iter parlamentare.
MENO BUROCRAZIA PER SPETTACOLO DAL VIVO: ai locali che organizzano musica dal vivo è sufficiente fare l’autocertificazione allo sportello unico delle attività produttive del comune di loro appartenenza, a patto che non abbiano più di 200 spettatori. Una facilitazione introdotta da Palazzo Madama.
PIU’ RISORSE PER MAUSOLEO AUGUSTO: una modifica inserita dai senatori ha introdotto un finanziamento di 2 mln di euro per il restauro del Mausoleo di Augusto.
RIASSEGNATE RISORSE A FONDAZIONI CULTURALI: una modifica parlamentare ha riassegnato 1,3 milioni alle fondazioni culturali. Si tratta di 103 fondazioni fra le quali l’Accademia della Crusca, il Museo Nazionale del Risorgimento, l’Accademia Chigiana di Siena, la Fondazione Einaudi, la Fondazione Gramsci, la Fondazione don Sturzo, ma anche la Fondazione Craxi, cosa questa che ha scatenato polemiche in Aula da parte dei grillini. Polemiche a cui il relatore Marcucci (Pd) ha replicato facendo presente che le fondazioni in questione sono indicate da una tabella (la cosiddetta tabella Amalfitano del 1996) aggiornata dal governo ogni tre anni.
RISORSE AI CIRCHI SENZA ANIMALI: gli incentivi previsti nella quota Fus relativi allo spettacolo viaggiante andranno agli spettacoli circensi che non usano animali secondo una norma inserita dal Senato.
SALE FONDO INTERVENTI URGENTI: il fondo per gli interventi urgenti passa da 2 a 8 mln di euro.