3 ott – “Purtroppo nessuno aveva cellulari a bordo della nave affondata nella notte a Lampedusa e nessuno ha avvisato, come sono abituati a fare in questi viaggi, il numero di ricerca e soccorso. Se avessero avuto la possibilità di telefonare si sarebbero salvati”.
E’ quanto dichiarato da Angelino Alfano, titolare del Viminale, prima di partire, dopo la sua visita a Lampedusa. Ha anche attaccato duramente l’Europa. ”Perché all’Italia si può chiedere di lavorare al di qua delle acque territoriali. Ma l’Europa deve diventare protagonista perché o diventa protagonista o non si può dire – ha sottolineato Alfano – che ci sia un’ Europa solidale”.
(Un sopravvisuto invece, secondo quanto dichiarato dal Codacons, ha spiegato che i cellulari li avevano, ma hanno acceso i fuochi a bordo perche’ non avevano campo e i telefonini non prendevano. Sono cosi’ tutti finiti in mare.)
“Noi vogliamo che Lampedusa venga considerata frontiera e confine dell’Europa, non frontiera e confine italiano”. ha proseguito Alfano – La nostra priorità, ha detto ancora, ora è salvare vite. “Tutti i soccorsi stanno funzionando bene, le nostre attrezzature stanno funzionando bene. Da più di un’ora non e’ stato trovato nessun altro cadavere. I sommozzatori sono alla ricerca di altre persone, ma le ricerche sono difficili perché i fondali sono molto profondi”. Si tratta di un giorno di disperazione “per l’Italia e tutto il mondo intero”, ha concluso amaramente Alfano.