3 ott. – E’ indagata per omicidio colposo la mamma della bambina di due anni che ha perso la vita nello scontro frontale avvenuto a Torino domenica sera in strada dell’Aeroporto tra una Bmw e una Punto. La bambina viaggiava sulla Punto e al momento dell’impatto si trovava sul sedile anteriore accanto alla mamma e non, come previsto dalla legge, sul seggiolino del sedile posteriore. La cintura di sicurezza, troppo lunga, non e’ servita a evitare l’impatto violento con il parabrezza. Il pm Gianfranco Colace ha anche disposto l’autopsia sul corpo della piccola e una perizia, per stabilire se il fatto di viaggiare sul sedile anteriore sia stato determinante nel procurarne la morte. La mamma e’ ancora ricoverata in rianimazione: e’ sveglia e le sue condizioni sono stabili.
Torino: Bmw cabrio con 4 Rom investe Fiat Punto, morta bimba di 2 anni
Lo slavo ubriaco che ha travolto e ucciso la bimba era stato arrestato 14 volte
Sulla Bmw cabrio che percorreva strada dell’Aeroporto verso Borgaro Torinese, si trovavano 4 nomadi, tutti uomini.
Roberto Nikolic, lo slavo di 21 anni, ubriaco al volante della Bmw che ha centrato in pieno un’altra auto, sulla quale viaggiava la piccola Charice Obibhunu, due anni appena, morta sul colpo, non ha mai ottenuto la patente. Ed è entrato e uscito dal carcere 14 volte negli ultimi anni. Furti nelle case o nelle ditte del Torinese, per lo più. Qualche settimana dietro le sbarre e poi agli arresti domiciliari nell’accampamento di Strada Aeroporto. Oppure in altre aree destinate ai nomadi, per sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine. Ecco chi è il ragazzo che, domenica sera, sotto una pioggia battente, tornando da un matrimonio in stato di ebbrezza, ha perso il controllo della Bmw cabrio che stava guidando, rischiando di provocare una strage sul ponte di strada Aeroporto. Ora è ricoverato al Maria Vittoria, in prognosi riservata, a causa delle fratture riportate in diverse parti del corpo.
Una vita bruciata
Perché, nonostante l’età, Nikolic è uno che può vantare un nutrito curriculum da delinquente. L’ultima tappa della sua parabola criminale risale allo scorso maggio, quando all’ipermercato Auchan di Venaria, venne sorpreso a rubare dagli agenti della sorveglianza e fu arrestato dai carabinieri della Compagnia di Venaria. Niente di drammatico per uno abituato a vivere di espedienti, tanto da collezionare una notevole serie di arresti e denunce. Nel 2010 venne anche fermato dagli agenti del commissariato di Barriera di Milano per una rapina. Poco prima gli avevano stretto le manette intorno ai polsi i carabinieri di Caselle per un’altra razzia commessa in un’abitazione privata. Fuori e dentro il carcere. Senza contare le volte che Nikolic è stato sorpreso al volante di una macchina che guidava senza patente, nascondendo nell’abitacolo arnesi da scasso. Per lui un rischio calcolato. Ma, domenica sera, il destino ha scelto in maniera diversa. Nonostante fosse agli arresti domiciliari Nikolic è evaso, ha partecipato a una festa di nozze, ha alzato il gomito e poi ha combinato un disastro, a poche centinaia di metri dall’accampamento dove vive.
Quando in Italia non c’è più democrazia…succede questo…..