2 ott. – “Il ministro Bonino chiarisca al piu’ presto la sua posizione ed incontri questo Cocer, alla presenza del ministro Mauro”. Lo afferma in una nota il Consiglio Centrale di Rapprentanza della Marina.
“Sembra chiarita la posizione della Farnesina: non riconoscere la funzione svolta dai nostri fucilieri, ma trattarli come sprovveduti vacanzieri capitati per caso in uno scontro a fuoco. Il Consiglio Centrale della Rappresentanza Sezione Marina ne prende atto!”, chiarisce il Cocer Marina. “Il ministro – prosegue la nota – forse in un momento di ‘confusione politica’, ha scritto ‘Non e’ accertata la colpevolezza e non e’ accertata l’innocenza. I processi servono a questo’.
Siamo sicuri che ci sia un errore, siamo sicuri che il suo staff abbia scritto quel post cosi’ contradditorio per pura finalita’ mediatica. Ne siamo sicuri per due motivi: se quel post esprimesse il reale pensiero del ministro, significherebbe che chi ha il dovere di tutelare i nostri fucilieri non ha la sensibilita’ di rappresentare in quale contesto e’ avvenuto l’incidente in questione e che non e’ possibile -rileva il Cocer- che un Ministro degli Esteri della Repubblica, esponente di spicco della nostra nazione, affidi a Facebook un concetto cosi’ grave”
Mi imbarazza moltissimo sentire un ministro prendere a calci in faccia una parte del suo territorio, dei suoi cittadini, di due militari Italiani facenti parte di un corpo speciale. Così come si trattano tra loro, senatori e deputati, ministri e parlamentari, così trattano un popolo che prima o poi vendicherà la fiducia riposta in un voto, senza riguardo alcuno né di donne né uomini. Spero le accada ministro Bonino come la Giuliana Sgrena, di rimanere vittima di un rapimento e vederla implorare un aiuto rivolta a dei militari che di lei non avranno né pietà né rispetto alcuno.