1 ott. – Si sottopone a suicidio assistito perche’ non e’ soddisfatto del cambio di sesso: e’ accaduto in Belgio, dove Nathan Fleming, 44 anni, ha scelto l’eutanasia per le “insopportabili sofferenze psichiche” dovute all’esito insoddisfacente di tre operazioni per trasformarsi da donna in uomo.
Lo ha riferito il medico Wim Distlemans dell’Universita’ Vub di Bruxelles, supervisore del suicidio assistito di Fleming. Dal 2002 la legge belga permette ai medici di applicare l’eutanasia ai malati che ne fanno richiesta per dolori fisici e psicologici e malattie gravi, anche se non terminali. Dal 2012 e’ stata proposta l’estensione di questa possibilita’ per i minorenni, mentre la legge attuale la prevede solo dopo il compimento del 18esimo anno d’eta’.
Nathan, nato con il nome di Nancy, era l’unica figlia femmina dei suoi genitori, che avevano altri due bambini, e si considerava “la ragazza che nessuno voleva”. A 42 anni ha deciso di sottoporsi alla terapia ormonale, alla mastectomia e all’impianto del pene, ma nessua delle tre operazioni ha risposto alle su aspettative. Le eutanasie in Belgio hanno raggiunto il record storico nel 2012, con un totale di 1.432 casi: il 25 per cento in piu’ dell’anno precedente. (AGI) .