30 set. – Il premier turco Recep Tayyip Erdogan ha revocato il bando al velo islamico per le dipendenti pubbliche. La misura fa parte di un pacchetto di riforme nel quadro dei negoziati di pace con i ribelli curdi del Pkk. “Questo e’ un momento storico, una tappa importante”, ha annunciato Erdogan. Tra le altre proposte incluse nel pacchetto di riforme c’e’ anche l’abbassamento della soglia elettorale al 5 per cento, dato che quella attuale, al 10 per cento, impedisce alla minoranza curda e ad altri partiti minori di entrare in parlamento.
Erdogan ha annunciato inoltre che le citta’ saranno autorizzate ad avere nomi curdi, non solo turchi e le scuole non-statali potranno insegnare altre lingue oltre il turco. Ripristinate le lettere Q, X e W nell’alfabeto turco, finora bandite perche’ utilizzate principalmente dai curdi. L’annuncio delle riforme era stato posticipato molte volte, provocando le proteste dei ribelli curdi del Pkk, classificati in Turchia e in altri paesi come terroristi. Il conflitto tra i curdi e il governo turco dura da trent’anni e ha provocato circa 40.000 vittime.