MANTOVA, 30 sett – . L’ha aggredita sulla ciclabile in riva al lago di Mezzo. L’ha pestata per costringerla a tacere e a togliersi i vestiti. Infine ha tentato di stuprarla. A salvare la donna, una badante di 44 anni originaria dell’Ucraina, è stato un ciclista di passaggio che, allertato dal pianto e dalle grida di aiuto, è intervenuto, mettendo in fuga l’assalitore e telefonando alla polizia. All’episodio, accaduto sabato sera nell’area verde che costeggia il lungolago di viale Mincio, è seguita una caccia all’uomo da parte delle volanti della Questura e delle radiomobili dei carabinieri. Nessun esito, ma le ricerche sono tutt’altro che finite.
La donna, riavuta dallo shock subìto, ha fornito agli investigatori della squadra mobile una descrizione dello stupratore, un giovane di colore che prima di fuggire si è impadronito della collanina d’oro che portava al collo. La badante, trasportata in ambulanza al pronto soccorso, aveva ematomi e graffi al volto e alle braccia, i segni della violenza subìta.
La vicenda, allucinante per i particolari raccontati dalla vittima e per il luogo in cui si è svolta, è accaduta poco dopo le otto di sera. La badante era uscita per una passeggiata in riva al lago dopo cena. «Ero seduta su una panchina – ha raccontato in lacrime ai poliziotti – quel ragazzo africano si è avvicinato, mi ha detto qualcosa, non ricordo bene cosa, e poi mi è saltato addosso».
La teneva stretta per un braccio e intanto cercava di toglierle i vestiti. Siccome lei si dimenava e gridava le ha affibbiato un pugno in faccia, poi un altro. «Spogliati, togliti i vestiti» le ha intimato. Lei, spaventata e tramortita dai colpi al volto, ha obbedito e lasciato cadere sull’erba del prato accanto alla ciclabile i pantaloni mentre lui le strappava di dosso le mutande. Nuda per metà, e quindi ancora più indifesa, la donna ha continuato a dibattersi e a urlare per evitare di essere stuprata. Finché dalla direzione del centro storico è arrivato un ciclista. «Ehi, che stai facendo?..» ha urlato all’assalitore. Il quale, vistosi sorpreso, ha strappato la catenina d’oro dal collo della donna ed è corso via.
La badante, una volta rivestita, ha raggiunto la strada e atteso l’arrivo dell’ambulanza e della polizia. Tumefatta al volto e in stato di agitazione, è stata accompagnata al pronto soccorso, sottoposta a una visita e quindi dimessa. L’assalitore, ora ricercato, deve rispondere di lesioni, violenza sessuale e rapina.
non c’e’ integrazione che tenga resteranno delle bestie il ministro kienge se ne faccia una ragione
E’ si viva l’Italia in mano agli incapaci.
Altro eclatante esempio di KUL-tura da importare e della quale l’ iTAGLIA ha un urgente bisogno…
grazie….a nome di tutto il popolo italiano…