29 sett – A corto di liquidità a causa di importanti fatture non saldate, non aveva versato iva per 135mila euro. Ora una sentenza del tribunale di Venezia lo assolve.
Protagonista di una sentenza destinata a fare scuola un imprenditore di Oderzo, amministratore delegato di un’impresa di Marcon (VE) con un fatturato di oltre tre milioni di euro e 25 dipendenti.
Un paio di anni fa – come riporta Il Gazzettino – l’imprenditore era stato accusato di evasione fiscale dalla Procura in seguito a una segnalazione dell’Agenzia delle Entrate. Per dimostrare la propria buona fede, ovvero di non aver pagato l’iva a causa di fatture non saldate da parte di alcuni Comuni e di due colossi della telefonia mobile, l’imputato, difeso dall’avvocato Franco Miotto, ha prodotto in aula le perizie contabil.i e le testimonianze delle fatture inevase da parte dei propri clienti “eccellenti”.
Il giudice del tribunale di Venezia ha quindi dato ragione all’imprenditore, che ora sta pagando a rate i 135 mila euro di iva non versati a causa della crisi di liquidità.
”Quando le fatture sono state pagate – sottolinea l’avvocato Miotto – l’imprenditore ha chiesto e ottenuto la rateizzazione dell’iva non versata. Per la prima volta – commenta – in Italia un giudice recepisce la grave situazione finanziaria delle nostre aziende alle prese, tra l’altro, con un sistema fiscale ormai inadeguato”.
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