Allarme Confesercenti: nel 2013 chiusi bar e hotel, persi 90mila posti di lavoro

chiuso28 set. – Il 2013 è ancora un anno nero per il settore del commercio e turismo. Nei primi 8 mesi hanno chiuso i battenti 50mila imprese, con 32mila cessazioni nel commercio e 18mila nel turismo. Considerando l’avvio di nuove attività, il saldo è negativo di quasi 20mila unità. Se continua così, a fine 2013 si saranno perse per sempre 30mila imprese e almeno 90mila posti di lavoro.

E’ il quadro che emerge dai dati diffusi dall’osservatorio di Confesercenti sul commercio e turismo. Complessivamente, nei primi otto mesi dell’anno si registra nel commercio al dettaglio in sede fissa un saldo negativo di 14.246 imprese, a fronte di 18.208 nuove aperture e 32.454 chiusure.

Soffrono anche le attività di alloggio e ristorazione, che perdono per sempre 5.111 attività, con 12.623 nuove imprese e 17.734 cessazioni. Insomma, la crisi ‘svuota’ le citta di bar, ristoranti e hotel. Ma, soprattutto, è drammatico il tracollo della moda: nei primi 8 mesi dell’anno, una cessazione su 4 nel commercio è un negozio di abbigliamento.

Ma i negozi del web continuano a crescere. Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio Confesercenti, infatti, le imprese di commercio al dettaglio che vendono attraverso internet sono aumentate, negli ultimi 20 mesi, del 24,5%. In particolare, da gennaio 2012 ad agosto 2013, le attività di commercio web sono passate da 9.180 a 11.430: un saldo positivo di 2.250 unità, pari a quattro imprese in più ogni giorno.

”Turismo e Commercio, pur subendo la crisi più dura dal dopoguerra, si confermano tra i settori più vitali dell’imprenditoria italiana”. E’ il commento del segretario generale di Confesercenti, Mauro Bussoni. ”L’accorciamento della vita delle imprese, però, è un dato estremamente allarmante, soprattutto se si considera che, fino a pochi anni fa, la vita media delle attività nei due settori era di 14 anni. Si offrono dunque molte opportunità, ma anche molte delusioni: è teoricamente molto facile avviare un’impresa in questi settori, ma è praticamente difficilissimo mantenerla in vita”.

”Occorre cambiare mentalità – avverte Bussoni – senza internet, senza Pos, senza eCommerce non si può più pensare di sopravvivere a lungo sul mercato. Le nuove imprese devono essere accompagnate nel loro percorso, dobbiamo sostenere le start-up”.

One thought on “Allarme Confesercenti: nel 2013 chiusi bar e hotel, persi 90mila posti di lavoro

  1. Chi conosce le regole per lavorare come operatore turistico in Italia?
    Le leggi sul turismo bloccano qualsiasi progresso nel settore turistico Italiano, fanno ancora concorsi pubblici per guide, accompagnatori e agenti di viaggio. Questo paese non può competere nemmeno con un paese del terzo mondo.

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