26 set. – Il giudice Donatella Galterio, della prima sezione civile del tribunale di Roma, ha accolto il ricorso con il quale una coppia romana portatrice sana di fibrosi cistica chiedeva, in vista di una fecondazione assistita, di poter effettuare la diagnosi preimpianto a spese del Servizio Sanitario nazionale. Il giudice, recependo una sentenza del febbraio scorso emessa dalla Corte di Strasburgo, ha ordinato il via libera, disapplicando cosi’ la legge 40 sulla procreazione assistita che, al contrario, vieta tale analisi.
L’avvocato Nicolo’ Paoletti, che assieme alla collega Claudia Sartori, ha portato avanti il ricorso dei coniugi Costa-Pavan, si e’ detto soddisfatto: “E’ una sentenza importante perche’ disapplica una norma interna senza passare per la Corte Costituzionale. Adesso i nostri assistiti si rivolgeranno subito al Ssn per attivare tutte le procedure del caso”.