Ci provano… se cade il governo italiani pagheranno 9,4 mld tasse in più

26 sett – Se la settimana prossima dovesse cadere il governo, gli italiani pagheranno 9,4 miliardi di euro di tasse in più nel 2014, di cui 7,2 miliardi di euro in capo alle famiglie, con un aggravio medio annuo per ciascun nucleo familiare intorno ai 280 euro. Lo sostiene la Cgia di Mestre.

Per gli italiani, secondo l’associazione degli artigiani di Mestre, ci sarebbe “una vera e propria stangata. “Dando per scontato che domani la presidenza del Consiglio dei ministri approverà una misura che sposterà l’aumento dell’Iva a partire dal 1° gennaio, nel 2014 potremmo ritrovarci a pagare l’Imu sulla prima casa e a subire l’aumento dell’Iva dal 21% al 22%”, sostiene la Cgia.

Ipotizzando la caduta del governo nelle prossime settimane, si legge nella nota della Cgia, ecco cosa potrebbe succedere nel 2014: per quanto riguarda l’Imu, gli italiani dovrebbero tornare a pagare questa imposta sulla prima casa. L’onere in capo alle famiglie sarebbe pari a 4,42 miliardi di euro. Gli altri 767 milioni, che porterebbero le entrate totali a 5,18 miliardi di euro, arriverebbero, secondo la Cgia, dalla reintroduzione dell’imposta sulle abitazioni principali assegnate dagli Iacp, sui terreni agricoli e sui fabbricati rurali strumentali e sulle abitazioni delle cooperative a proprietà indivisa. Inoltre, rispetto al 2012, i proprietari di prima casa subirebbero un ulteriore aggravio, pari a 400 milioni, a seguito dell’eliminazione della possibilità di detrarre 50 euro per ogni figlio residente.

A questo si aggiungerebbe l’Iva con l’aumento di un punto percentuale dell’aliquota ordinaria che costerebbe 4,2 miliardi di euro all’anno. Secondo le stime della CGIA, il gettito a carico delle famiglie dovrebbe attestarsi attorno ai 2,8 miliardi di euro. L’altro 1,4 miliardi di euro verrebbe attribuito agli Enti non commerciali, alla Pubblica Amministrazione e alle imprese (nei casi dove non sussiste la deducibilità dell’imposta).