25 sett – Per troppo tempo sono stati trascurati gli effetti della crisi economica sui cittadini, che a causa delle politiche di austerità hanno visto erodere i loro diritti fondamentali: l’Ue e gli Stati membri devono adottare un cambio di prospettiva che rimetta al centro delle politiche europee il cittadino e i suoi diritti. E’ il messaggio che arriva oggi dall’Europarlamento, dove la commissione Petizioni ha organizzato una conferenza sull’impatto della crisi sulla popolazione, un’iniziativa che assume una rilevanza particolare nell’ambito dell’Anno europeo dei cittadini.
”Il severo controllo dei bilanci ha minato diritti fondamentali come quelli alla salute, al lavoro e alla pensione”, ha affermato la presidente della commissione Petizioni, Erminia Mazzoni (Pdl). Una serie di petizioni presentate al Parlamento Ue negli ultimi mesi ha messo in evidenza quanto sia stato ”superficiale” l’atteggiamento adottato in questi anni nell’affrontare la crisi economica, dimenticando gli effetti delle politiche di austerità sui cittadini e minacciando le basi del modello sociale europeo. Secondo la Mazzoni, la risposta a questi problemi deve passare da un cambiamento dei Trattati che sia in grado di trasformare l’Unione europea in ”un’organizzazione federale di Stati con poteri propri”.
On. ci spiega quest’alchimia o algoritmo?