25 sett – Nel Pdl emerge la linea dura dal vertice che si è tenuto questo pomeriggio a palazzo Grazioli. Al centro della riunione sarebbe tornata la questione della agibilità politica di Silvio Berlusconi e della sua decadenza. E’ la decisione sarebbe quella di alzare i toni. Prende corpo infatti l’idea di dimissioni di massa dei parlamentari. La decisione dovrebbe essere annunciata già questa sera alla riunione dei gruppi da parte dei due presidenti, Renato Brunetta e Renato Schifani. “Se decade Berlusconi decadiamo tutti” dice un fedelissimo del Cavaliere.
Un segnale al Quirinale – In realtà, già durante l’assemblea dei gruppi che Silvio Berlusconi aveva presieduto all’indomani della sentenza della Cassazione sul processo Mediaset, i parlamentari avevano consegnato le loro dimissioni nelle mani dei capigruppo. Anche i ministri, in quell’occasione e poi ancora successivamente, si erano detti pronti a lasciare il governo se Berlusconi glielo avesse chiesto. Allora, così come questa volta, la ‘mossa’ dei parlamentari del Pdl sarebbe diretta soprattutto a lanciare un segnale al Quirinale.
È bene che questo governo cada per molte ragioni : 1) tutti i decreti non verranno convertiti in legge ; 2) i GRILLINI non percepiranno immeritatamente una pensione ; 3) si andrà a votare di nuovo col “porcellum” , che per i partiti è il contrario della figlia della signora Camilla : nessuno la vuole ,però tutti se la pigliano ; 4) non sentiremo più il ” temporeggiatore “Letta parlare a vanvera o fare dichiarazioni di intenti . Le altre mille ragioni ragioni potete aggiungetele voi ……….